Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Il parolaio
 
 
Rientrati i reali d'Italia 
di Ninni Raimondi
 
 
Rientrati i reali d'Italia 
La salma di Vittorio Emanuele III è partita nella notte di sabato da Alessandria d'Egitto dove era sepolta nella cattedrale di Santa Caterina, per rientrare in Italia a bordo di un volo militare atteso stamani attorno alle 11 in uno scalo dell'aeronautica in Piemonte.  
Lo riferisce il Gr1 di Radio Rai, secondo cui ad Alessandria erano presenti familiari e l'ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini.  
Le spoglie saranno tumulate nel santuario di Vicoforte, nei pressi di Mondovi, nel Cuneese, dove l'altro ieri da Montpellier erano giunte quelle della Regina Elena. 
La regina Elena e re Vittorio Emanuele III di Savoia riposeranno quindi l'uno accanto all'altra.  
Alle spoglie è stato riservato un loculo ricavato all'interno della cappella di San Bernardo, dove da venerdì si trovano già quelle della regina. 
 
Ma una parte della famiglia reale non è d'accordo e a quanto sembra, è intenzionata a dare battaglia.  
Ieri Gian Nicolino Narducci, segretario di Serge di Jugoslavia, ha incontrato il rettore della basilica, don Meo Bessone e nel corso di un colloquio che alcune fonti hanno definito "concitato" ha fatto presente che "tutto si può ancora bloccare".  
"Mio nonno - osserva Emanuele Filiberto ai microfoni di Tgcom24 riferendosi a Umberto II, ultimo re d'Italia - diceva che le salme resteranno in esilio finché non torneranno al Pantheon a Roma. Dal 2002, quando è stata abrogata la norma transitoria della Costituzione sull'esilio, non c'erano più problemi nel riportarle in Italia. Ma abbiamo sempre aspettato. Ed è da sempre che vogliamo siano collocate al Pantheon". 
Emanuele Filiberto si è detto "felice" per il rientro della bisnonna in Italia - ringraziando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per averlo reso possibile - ma anche "sorpreso" per la segretezza dell'operazione: "Io l'ho appreso dalla stampa e dalle agenzie. Non capisco questa specie di vergogna di riportare in Italia questa amata regina. Lo trovo strano". 
Del rientro delle salme del re e della regina si è iniziato a parlare nel 2011, anno a cui risale la richiesta dei famigliari di Casa Savoia.  
Istanza poi reiterata nel 2013 con la dichiarata disponibilità del vescovo di Mondovì, monsignor Luciano Pacomio.  
Il tutto cadrebbe nel settantesimo anniversario della morte di Vittorio Emanuele III (28 dicembre 1947) e, come ha voluto sottolineare la principessa Maria Gabriella, "nel centenario della Grande Guerra" con l'auspicio che l'iniziativa «concorra alla composizione della memoria nazionale». 
Nel tardo pomeriggio di venerdì, dopo mesi di preparativi avvolti dalla massima segretezza, si è compiuto il primo passo con l'arrivo, dal cimitero di Montpellier, della regina Elena.  
La collocazione è stata accompagnata «in un contesto di riserbo e sobrietà» dalla preghiera, a cura di don Bessone, prevista per il Rito delle esequie.  
La cappella di San Bernardo è conosciuta anche come mausoleo del duca Carlo Emanuele I, che vi è sepolto e che sostenne l'inizio della costruzione del santuario nel Monregalese tra il 1596 e i primi anni del '600. In attesa della traslazione del re resterà chiusa. Poi - spiegano a Vicoforte - si "predisporrà quanto opportuno per la visita di chi vorrà sostare in ricordo o in preghiera".
Licenza Creative Commons  17  Diceembre 2017