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Torna l’apartheid in Sudafrica,
 
Torna l’apartheid in Sudafrica, ma al contrario 
di Ninni Raimondi
 
Il Parlamento di Pretoria, infatti, ha approvato una mozione presentata dall’opposizione che prevede di espropriare le terre ai bianchi, senza dar loro nulla in cambio. La mozione è stata approvata con 241 voti favorevoli e 83 contrari e a proporla è stato Julius Malema, leader del partito di opposizione Combattenti per la libertà economica (Eff). Una legge che già esiste nello Zimbawe e che potrebbe presto estendersi anche in Sudafrica. 
“Il tempo della riconciliazione è finito, adesso è il tempo della giustizia”, ha detto in Parlamento Malema, affermando che la legge in questione è un tentativo di ridare dignità ai neri mediante gli strumenti e le istituzioni della democrazia.  
La legge prevede una modifica costituzionale ed è stata così istituita una commissione che metta mano all’articolo 25 della Costituzione sudafricana. 
“Dobbiamo garantire il ripristino della dignità della nostra gente, senza compensare i criminali che hanno rubato la nostra terra”, ha dichiarato Malema. E ancora: “Sarà lo stato a custodire le terre espropriate. Gli ex proprietari non perderanno le loro case e le loro fabbriche, semplicemente non saranno più proprietari ma semplici affittuari. Ci saranno moltissime terre inattive che saranno rese disponibili per le persone più svantaggiate”. 
 
La questione delle terre dei bianchi è una disputa di vecchissima data.  
In Sudafrica sono i bianchi a detenere ancora oggi la maggior parte dei terreni agricoli, e in questi anni bande di criminali neri hanno spesso uccisi i contadini bianchi. Si tratta di banditi aizzati da Malema, che lancia regolarmente le sue esortazioni a “conquistare la terra”, che gli hanno procurato varie cause giudiziarie per incitamento al furto, a cui però non sono mai seguite condanne. 
La mozione che vuole espropriare le terre, una delle battaglie dell’ANC al governo dal 1994, è sempre stata presentata come un provvedimento per «recuperare» terreni di proprietà privata in mano ai bianchi.  
Un passo che potrebbe esacerbare ancora di più le mai sopite tensioni razziali tra bianchi e neri, anche un quarto di secolo dopo la fine dell’Apartheid. 
Licenza Creative Commons  1 Marzo 2018
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