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Siria: Il vero assedio delle pot
 
Siria: Il vero assedio delle potenze occidentali 
di Ninni Raimondi
 
Il vero assedio è quello delle Potenze Occidentali 
Nel corso di più di sette anni di guerra in Siria, abbiamo visto molte volte come governi e mezzi di informazione occidentale abbiano spudoratamente capovolto la realtà dei fatti 
Lo stiamo vedendo anche questa settimana, a proposito degli spietati combattimenti intorno alla Ghuta orientale, il sobborgo della capitale Damasco, dove si dice siano intrappolate 400 000 persone. 
 
Ma chi intrappola chi? 
I media statunitensi ed europei sostengono insistentemente che la Ghuta orientale sia sotto assedio da parte delle “forze del regime” siriano, alleate della Russia. Questa ricostruzione capovolge la realtà dei fatti. 
Il distretto è stato occupato, oramai sei anni fa, da estremisti finanziati dall’estero come Jaysh al Islam, Ahrar al Sham, e il Fronte al Nusra. Quest’ultimo è un gruppo terrorista internazionalmente fuorilegge, ma anche gli altri condividono la stessa ideologia omicida, e anche gli stessi sponsor segreti occidentali: la CIA statunitense, il MI6 britannico, la DGSE francese e i generosi fondi arabi del Golfo. Sono questi insorti, illegalmente armati, a tenere sotto assedio la popolazione civile cui impongono un regime di terrore. 
La stessa situazione, e il medesimo capovolgimento occidentale della realtà dei fatti, abbiamo già visto in precedenza, in particolare per quanto riguarda la seconda città siriana di Aleppo. Le forze siriane e russe l’hanno liberata alla fine del 2016, e da allora la vita degli abitanti è fortunatamente tornata alla normale convivenza pacifica e pluralista, che prevaleva prima che i terroristi sostenuti dall’estero ne prendessero il controllo. 
Eppure i media e i responsabili occidentali continuano a favoleggiare di “ribelli” e civili assediati dalle forze statali siriane. Questo capovolgimento della realtà è ovviamente necessario a dare corpo alla falsa narrativa occidentale, che ha sostenuto la guerra occulta occidentale per rovesciare il governo in Siria, realizzata anche attraverso il sostegno clandestino dei gruppi terroristi che operano sul terreno per procura. 
 
L'Esercito di Assad 
Gli elicotteri dell’Esercito di Assad lanciano sulla Ghuta orientale dei volantini che danno informazioni ai civili su come raggiungere i corridoi umanitari attraverso il campo di Wafidine 
Ulteriormente travisando la situazione nella Ghuta orientale, questa settimana, i media occidentali hanno accusato il “regime” siriano e la Russia anche di non avere dato esecuzione al piano di cessate il fuoco che doveva consentire l’evacuazione dei civili. 
La Russia ha proposto una tregua giornaliera di cinque ore e il governo siriano ha istituito corridoi umanitari in uscita dalla zona del conflitto. La proposta di Mosca era una ragionevole alternativa a ciò che Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia avrebbero voluto: una sospensione per trenta giorni di tutte le operazioni militari. 
Le Potenze occidentali avevano già provato a fare la stessa proposta durante la liberazione di Aleppo. La Siria e il suo alleato russo (legalmente autorizzato) hanno il diritto sovrano di riprendere il controllo del territorio illegalmente occupato dagli insorti sostenuti dall’estero. 
Ciò che le Potenze occidentali vorrebbero imporre è una No-Fly Zone su parti della Siria, che consenta a quel che resta delle loro forze per procura di avere il tempo e lo spazio per riorganizzarsi. Perché il governo siriano dovrebbe rinunciare ai suoi diritti sovrani, mostrandosi conciliante coi suoi nemici stranieri? 
La ragione per la quale il piano di aiuti umanitari proposta dalla Russia questa settimana per la Ghuta orientale non ha avuto successo, è semplicemente perché gli insorti hanno continuato a bombardare i corridoi umanitari designati per l’evacuazione dei civili. I filmati hanno mostrato chiaramente autobus e operatori umanitari organizzati dal governo siriano in attesa di accogliere i civili. Ma a nessuno era permesso di allontanarsi dalla zona, a causa del fuoco dei cecchini e dei mortai degli insorti. 
 
Il Ghuta 
La fuga di due bambine dalla Ghuta orientale sotto il fuoco degli insorti 
Evidentemente gli insorti usano la popolazione civile come ostaggio e scudi umani. Le stesse tecniche criminali vennero usate ad Aleppo e in altre cittadine e città dove le bande terroriste hanno governato con la loro barbarie del culto della morte. 
Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, rivolgendosi al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra questa settimana, ha giustamente sottolineato che il piano di aiuti umanitari per la Ghuta orientale può funzionare solo se glininsorti si impegnano a rispettare il cessate il fuoco. Ma questi mercenari sostenuto dall’estero non hanno fatto nulla del genere. Non solo hanno tagliato i corridoi di evacuazione mantenendoli sotto il fuoco, ma hanno anche continuato a lanciare razzi e proiettili di mortai contro la vicina Damasco, controllata dal governo, provocando decine di morti tra i civili nelle ultime settimane. 
Dati attendibili, forniti dalla rete della Stampa Libera Siriana, indicano che circa l’85% della popolazione siriana vive in aree poste sotto il controllo delle forze statali del presidente Bachar el-Assad. Solo una piccola minoranza, il 15%, vive in aree controllate dagli insorti. E molte di queste persone vengono trattenute in queste aree che vanno riducendosi contro la loro volontà, in uno stato di paura imposto dai sedicenti jihadisti. 
La sfacciata guerra di propaganda dei media occidentali – spacciata per “notizie” – proviene nella totalità dalle aree controllate dagli insorti, che vengono esaltate come “bastioni ribelli”. 
In tutti i cosiddetti “reportage” di France 24, BBC, CNN e altri, le informazioni provengono, o dall’invenzione mediatica dei White Helmets (Elmetti bianchi), sponsorizzata dalla CIA e affiliata ai terroristi, o da “residenti” o “attivisti” anonimi. Oppure provengono da un “Osservatorio con sede nel Regno Unito”, che è in realtà un venditore di mobili siriano in esilio, assente da 15 anni dalla Siria. 
 
Per capirci 
Questo patetico giornalismo dei media mainstream occidentali sulla Siria sta andando avanti così da sette anni. 
Tanto per capirci, quando mai capita che un funzionario o un diplomatico del governo siriano venga mandato in onda in diretta e per un tempo ragionevole in questi media? O funzionari russi? Mai. E’ tutta una strada a senso unico di bugie e falsificazioni. 
L’assurdo capovolgimento della realtà che governi e media occidentali hanno operato sulla Siria può essere sostenuta solo da sistematiche distorsioni. 
Il piano di aiuti umanitari della Russia per la Ghuta orientale è stato finora sabotato dai gruppi terroristi che hanno sparato contro i civili. Ma i funzionari e i media occidentali hanno la faccia tosta di dire che la popolazione sofferente è stretta d’assedio da quelle stesse forze che stanno cercando di liberarla dal terrore. 
Quando la Ghuta orientale venisse eventualmente liberata, una cosa è certa. I media occidentali non andranno poi a chiedere ai residenti come sia stata effettivamente la loro vita quando c’erano i terroristi. E infatti questi vili propagandisti non hanno fatto alcuna inchiesta di questo tipo dopo la liberazione di Aleppo. 
Come se non potesse esserci un limite alla deformazione della verità, questa settimana il New York Times ed altri media hanno riferito che la Corea del Nord aveva fornito segretamente materiali per armi chimiche alla Siria. Le dichiarazioni riportate non sembrano convincenti, come al solito, e il governo siriano ha sementito le ultime accuse. 
Accanto a questo, il governo britannico ha affermato, questa settimana, che avrebbe ordinato attacchi aerei al “regime” siriano, se avesse avuto la prova che venivano utilizzate armi chimiche. 
Di fronte a questo intensificarsi della deformazione dei fatti da parte dell’Occidente, appare evidente quale sia l’obiettivo: trovare un pretesto per una esplicita aggressione militare contro la Siria. La guerra segreta per procura che utilizza mercenari terroristi ha fallito.  
Ora gli sponsor del terrore occidentale devono portare la deformazione della realtà ad un livello ancora più demoniaco. 
 
In verità, c’è davvero un assedio in Siria.  
L’intera nazione siriana è sotto assedio – da parte dei criminali regimi occidentali e dai loro stessi mezzi di propaganda criminali, che giustificano la guerra e l’aggressione. 
Licenza Creative Commons  18 Marzo  2018
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