Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Il parolaio
 
Trump: Assad un animale
 
Trump definisce Assad “animale” 
di Ninni Raimondi
 
Trump definisce Assad “animale” e prepara l’attacco alla Siria insieme a Macron 
Una base aerea siriana a Homs è stata bombardata nella notte. Tra le vittime del raid ci sarebbero anche alcuni militari iraniani. La base si trova a 100 chilometri a nord di Damasco ed è conosciuta come base T4. Russia e Siria puntano il dito contro Israele, che non conferma e non smentisce. La T4, però, è la base da cui era decollato il drone iraniano abbattuto da Israele. 
L’attacco, è arrivato poche ore dopo la condanna da parte del presidente americano Donald Trump sui raid di Douma dei giorni scorsi, nei quali sarebbero state usate armi chimiche e per i quali è stato accusato il presidente siriano Bashar al Assad. Tuttavia, in una nota il Pentagono smentisce ogni responsabilità nell’attacco alla base T4. 
L’attacco missilistico alla base di Homs, dove sono stati intercettati otto missili, è parte dell’escalation di violenze che sta vivendo la Siria. Gli Stati Uniti hanno accusato il presidente Assad di colpevolezza nell’attacco con le armi chimiche di Douma, dove sono morte oltre 100 persone. Per questo motivo Trump ha cominciato a fare la voce grossa, definendo Assad un “animale” e promettendo di fargliela pagare cara. 
 
Al coro di condanne unilaterali nei confronti di Assad, verso il quale non esistono prove, anche il presidente francese Emmauel Macron, che nel corso di una telefonata con Trump ha detto che Assad “deve essere chiamato a rispondere per i suoi continui abusi dei diritti umani”. Di qui la necessità, per Trump e Macron, di “scambiare informazioni sulla natura dell’attacco e di coordinare una forte risposta comune”. Ma anche la Francia nega ogni coinvolgimento nell’attacco alla base di Homs. 
Quello che sembra prospettarsi è un attacco congiunto ad Assad. Lo sostiene anche il ministero degli Esteri iraniano, il quale afferma che “simili accuse da parte degli americani e certi Paesi occidentali segnalano una nuova cospirazione contro il governo siriano e il suo popolo, e un pretesto per un’azione militare”. 
Licenza Creative Commons  9 Aprile 2018
2013
2014
2015
2016
2017
2018