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Opinioni: Addio a Ermanno Olmi
 
Addio a Ermanno Olmi, il regista “contadino” de L’albero degli zoccoli 
di Ninni Raimondi
 
Si è spento a 87 anni il regista Ermanno Olmi. Era nato nel 1931 a Bergamo. Da tempo malato, lascia la moglie Loredana e i figli Elisabetta, Fabio e Andrea. I funerali, su sua richiesta, si sono svolti in forma strettamente privata. 
Secondo quanto riporta la stampa locale, il regista aveva espresso il desiderio di trascorrere il suoi ultimi giorni di vita nella casa di Contrada Val Giardini di Asiago, ma la morte sarebbe sopraggiunta prima che la famiglia potesse organizzare il trasporto per esaudire la sua volontà. 
 
Il regista aveva vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 1978 con L’albero degli zoccoli. Un film di tre ore e mezzo che narra la vita nelle campagne lombarde di fine Ottocento, recitato in dialetto bergamasco da attori non professionisti. Considerato il suo capolavoro, trae spunto da una delle tante storielle che la nonna raccontava ad Olmi bambino, quella del contadino che taglia un alberello per rifare gli zoccoli al figlio che va a scuola. 
 
Nove anni più tardi il successo a Venezia con Lunga vita alla signora!, premiato con il Leone d’argento, bissato nel 1989 con La leggenda del santo bevitore, premiato con il Leone d’oro (e con i più importanti David di Donatello). 
Nell 2001 è nuovamente tra i protagonisti del Festival di Cannes con Il mestiere delle armi, un magnifico affresco della vita del Cinquecento che narrando la morte del valoroso condottiero Giovanni delle Bande Nere descrive come l’avvento della polvere da sparo (di cui il giovane de’ Medici è vittima) dia inizio alla guerra moderna. 
Nel 2008, il regista aveva ricevuto anche il Leone d’oro alla carriera. 
 
Per Olmi la sua esperienza di cineasta iniziò alla Edisonvolta, dove aveva trovato lavoro. Lì ebbe l’incarico documentare con una cinepresa da 16mm la società di quella Milano degli anni ’50. 
Non solo regista (autodidatta), nella sua lunga carriera è stato anche sceneggiatore, produttore e scenografo. 
Fervente cattolico, ha dato al suo cinema un taglio spiritualistico. Il suo ultimo lavoro, uscito un anno fa, è stato un documentario dedicato al cardinale Carlo Maria Martini che era stato presentato in anteprima nel Duomo di Milano. 
Licenza Creative Commons  13 Maggio  2018
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