Servizio  
 
 
 
Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Il parolaio
 
Ecco la bozza del contratto M5S-
 
Ecco la bozza del contratto M5S-Lega 
di Ninni Raimondi
 
La bozza del contratto M5S-Lega, dall’immigrazione fino alle sanzioni alla Russia 
 
Lega e M5S trattano a oltranza per formare il nuovo governo ma è ancora stallo sulla premiership.  
Ieri i leader dei due partiti si erano detti entrambi pronti a fare un “passo di lato”, ma in serata nel corso della riunione tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, da parte dei 5 stelle non sarebbero arrivate proposte allettanti in alternativa al nome del capo politico del Movimento.  
Quindi lo stallo permane. 
La partita è “difficile”, ammettono tra i 5 stelle, anche se dopo la chiusura del “contratto di governo” quello del premier è l’ultimo scoglio da superare per far nascere il governo giallo-verde.  
Il tempo è praticamente scaduto: entro massimo domenica c’è la volontà di trovare il nome del premier e Salvini si è detto ottimista sul fatto che si possa chiudere prima. 
Tanti i nomi circolati nelle ultime ore ma, come sottolineato dallo stesso Di Maio, vanno considerati “bruciati”, fuori dalla corsa. 
 
Veniamo invece al Contratto per il governo del cambiamento: M5s e Lega ieri, vista la reazione “a comando” di borse e spread, hanno precisato che le bozze che giravano erano da considerarsi “superate”.  
Sempre ieri ne è stata messa in circolazione una nuova, anche se molte modifiche introdotte “necessitano di un vaglio politico primario”, all’ordine del tavolo tecnico che riprende oggi. 
 
Ecco i punti principali: 
Banca centrale europea –  
I titoli acquistati dalla Bce con il quantitative easing (misura per immettere nuovo denaro nell’eurozona) vanno esclusi dal calcolo del rapporto debito/pil.  
Ripensare la politica monetaria unica. 
 
Fisco –  
Per le persone fisiche l’aliquota fiscale avrà due scaglioni: 15% e 20%, per le società flat tax al 15%. Evitare l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia. 
 
Tav –  
Nella bozza si legge: “Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto”. 
Ma questo è un punto che di sicuro verrà ridiscusso dai due leader. 
 
Alitalia –  
Rilanciare l’Alitalia, serve un vettore nazionale aereo. 
 
Pensioni –  
Stop alla legge Fornero. Pensione minima a 780 euro mensili. Taglio delle pensioni d’oro sopra i cinquemila euro mensili non giustificate dai contributi versati. 
 
Rapporti internazionali –  
Alleati con gli Usa, ma “è opportuno il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia, da riabilitarsi come interlocutore strategico al fine della risoluzione delle crisi regionali (Siria, Libia, Yemen)”.  
Rivalutare la presenza dei contingenti italiani nelle missioni internazionali. Ridiscutere i trattati dell’Unione europea. 
 
Immigrazione –  
Un centro di permanenza temporanea degli immigrati da rimpatriare in ogni regione. Prediche in italiano e chiusura delle moschee irregolari. Rimpatriare gli occupanti abusivi di immobili se stranieri irregolari. 
 
Occupazione –  
Introduzione del salario minimo orario per il lavoro. 
 
Reddito di cittadinanza –  
780 euro mensili, ma il beneficiario non potrà rifiutare più di tre offerte di lavoro in due anni. 
 
Vaccini –  
Tutelare i bambini a rischio di esclusione sociale per le norme sui vaccini. 
 
Rom –  
Chiudere i campi nomadi irregolari. “Ad oggi circa 40.000 rom vivono nei campi nomadi, di cui 60% ha meno di 18 anni.  
Necessarie azioni per arginare questo fenomeno sono: chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori, pena allontanamento dalla famiglia o perdita della potestà genitoriale”. 
 
Rai –  
Più trasparenza per la televisione pubblica. 
 
Codice etico per i ministri –  
Chi è ( ... omissis ... )  in conflitto di interessi con “la materia oggetto di delega” non può entrare nel governo. 
 
Vincolo di mandato e taglio degli eletti –  
“Occorre partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori”. Nello stesso paragrafo della bozz si prevede inoltre l’introduzione del vincolo di mandato popolare contro i cambi di casacca, questo renderà “più agevole organizzare i lavori delle Camere” e “più efficiente l’iter di approvazione delle leggi, senza intaccare in alcun modo il principio supremo della rappresentanza, poiché resterebbe ferma l’elezione diretta a suffragio universale da parte del popolo per entrambi i rami del Parlamento e non se ne snaturerebbero natura e funzioni. Sarà in tal modo possibile conseguire anche ingenti riduzioni di spesa poiché il numero complessivo dei senatori e dei deputati risulterà quasi dimezzato”. A tal proposito va introdotto il “vincolo di mandato popolare per rimediare al sempre più crescente fenomeno del trasformismo”. 
 
Infine, il Comitato di conciliazione tra M5s e Lega, che sarà composto dal premier, Di Maio, Salvini, capigruppo Camera e Senato e ministro competente. Una verifica è già prevista per metà legislatura.  
Nel dettaglio, si tratta di un organismo che avrà il compito di dirimere le controversie nate in seno al governo.  
Il comitato, suggerito dalla relazione del professor Giacinto Della Cananea, entrerebbe in funzione anche per regolare materie non previste dal contratto e che emergano improvvisamente.  
Tra i temi citati, “crisi internazionali, calamità naturali, problemi di ordine e di salute pubblici”. 
 
Licenza Creative Commons  19 Maggio 2018
2013
2014
2015
2016
2017
2018