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Non prendiamo ordini dai tedesch
 
Non prendiamo ordini dai tedeschi 
di Ninni Raimondi
 
Salvini: “Non prendiamo ordini dai tedeschi. Scegliamo noi il ministro dell’Economia” 
 
 
Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati. E noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro? No, grazie”. Così Matteo Salvini ha scritto su Twitter e su Facebook, replicando duramente ai media di Berlino che oggi hanno prodotto un vero e proprio attacco congiunto contro Paolo Savona, scelto da Lega e M5s per il ministero dell’Economia. 
Come riportavamo su questo giornale appunto, per i principali quotidiani tedeschi è inaccettabile che venga nominato al Tesoro un professore che “odia la Germania” e ha scritto libri contro l’euro.  
 
Un appoggio quindi ai diktat imposti da Mattarella, o per meglio dire un’evidente pressione esercitata nei confronti del presidente della Repubblica. Peccato però che appunto parliamo di Repubblica italiana, non tedesca. Ed è inaccettabile, con tutta evidenza, che il nostro capo dello Stato si faccia condizionare da chi intende trattarci come una colonia. 
 
Adesso non è inverosimile che la Lega arrivi a uno strappo definitivo puntando a nuove elezioni, ma a questo punto è altrettanto chiaro che dalle parti del Quirinale stanno giocando con il voto del popolo. Anche perché toccherebbe allora ricordare a Mattarella quanto afferma l‘art. 92 della Costituzione: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri”. Su proposta di questo, non “insieme a” questo. Se ne faccia una ragione. 
Licenza Creative Commons  26 Maggio 2018
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