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L’Ue all’attacco dell’Italia
 
L’Ue all’attacco dell’Italia: manovra bocciata, sale lo spread 
di Ninni Raimondi
 
“Non rispetta né le raccomandazioni del Consiglio europeo, né gli stessi impegni presi dall’Italia”: con questa motivazione, la Commissione Europea ha rinviato al governo la manovra economica presentata con la legge di bilancio 2019. Non era mai successo in passato all’interno dell’eurozona. 
Una bocciatura senza appello, che non giunge inaspettata e riapre lo scontro con Bruxelles. “Il Governo non ha risposto a nessuno dei tre rilievi della lettera di Bruxelles su deficit, debito e prospettive di crescita, non si tratta di sfumature borderline, ma di una deviazione chiara, netta, riconosciuta e per qualcuno anche rivendicata”, ha spiegato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, riferendosi ai temi caldi quali la riforma delle pensioni e il reddito di cittadinanza finanziati in deficit. “Il Governo italiano sta apertamente e coscientemente andando contro gli impegni presi verso se stesso e verso gli altri Stati membri”, gli ha fatto eco il vicepresidente Valdis Dombrovskis. 
 
La Commissione, pur volendo mantenere “un dialogo costruttivo con l’Italia”, ha chiesto al governo di rivedere i contenuti della manovra, con l’obbligo di “presentarne una nuova versione il più presto possibile e al più tardi entro tre settimane”. L’esecutivo gialloverde non sembra però, almeno per il momento, intenzionato a fare alcuna marcia indietro: “Alla Ue risponderemo cortesemente. Io andrei ad incontrare anche domani Juncker, per spiegargli come l’Italia crescerà, ma nessuno toglierà un euro da questa manovra”, ha spiegato in mattinata, già certo della bocciatura in sede Ue, il vicepremier Matteo Salvini. 
I primi risultati della decisione della Commissione non tardano intanto a farsi sentire: lo spread, che in giornata veleggiava attorno ai 300 punti base, è schizzato fino a lambire i 320 per poi assestarsi poco sopra i 310. 
Licenza Creative Commons  24 Ottobre  2018
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