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Salvini contro Confindustria
 
Salvini contro Confindustria: “Col Pd zitti per anni, lasciateci lavorare” 
di Ninni Raimondi
 
“C’è qualcuno che è stato zitto per anni quando gli italiani, gli imprenditori e gli artigiani venivano massacrati. Ci lasciassero lavorare e l’Italia sarà molto meglio di come l’abbiamo trovata”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, risponde a Confindustria dopo che il presidente Vincenzo Boccia ieri aveva fatto le pulci alla manovra gialloverde. 
Un chiaro rifierimento alla connivenza degli industriali con i precedenti governi e soprattutto con quel Partito Democratico di matrice renziana, responsabile del “massacro” sociale ed economico citato da Salvini. 
A margine della cerimonia di Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco e della Marina militare, nella basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, il leader della Lega sbotta: “Siamo qui da sei mesi, ascolterò e incontrerò tutti ma lasciateci lavorare“. 
Sul fronte della legge di Bilancio, Salvini non cambia rotta e manda un messaggio all’Ue: “È una manovra seria, non dipende dallo zero virgola, ma dai contenuti, una manovra che ha degli investimenti che non ci sono mai stati negli anni precedenti. Il 2%? Questi – spiega il ministro – sono numeri su cui si esercitano giornalisti e commissari europei, non noi, noi badiamo alla sostanza e a trovare risorse“. 
 
A tal proposito però non è ancora chiaro come il governo gialloverde intenda conciliare una riduzione del deficit (si parla del 2%) rispetto a quello inizialmente fissato dalla manovra (2,4%), necessario per realizzare le misure annunciate, in primis quota 100 per le pensioni e il reddito di cittadinanza. 
Infine, sulla richiesta degli imprenditori di andare avanti con le infrastrutture e gli investimenti necessari per realizzarle, Salvini ha detto: “Io sono per l’Italia del sì“. Altra bordata all’alleato a 5 Stelle, che deve dar conto alla base dei “duri e puri”, tipo No Tav e simili. 
Licenza Creative Commons  5 Dicembre  2018
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