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Lui non ci sarà
 
“Lui non ci sarà”: gli sciacalli di sinistra contro Gianluca Buonanno 
di Ninni Raimondi
 
Sciacalli.  
Sciacalli che non danno tregua a Gianluca Buonanno, a quasi 3 anni dalla sua scomparsa.  
Sciacalli che se la prendono col politico, accanendosi contro un padre di famiglia: prima di tutto.  
Perché a detta di chiunque lo abbia conosciuto, l’amatissimo ex sindaco di Borgosesia era un uomo schietto, buono, genuino. 
 
Ieri, la Lega era a Roma in Piazza del Popolo.  
Ma più che la manifestazione in sé, a far discutere è stata la campagna pubblicitaria dell’evento.  
Grafica con gli odiatori e detrattori conclamati di Salvini: da Vauro ad Asia Argento, la lista dei “Non ci sarà” è assai lunga. Nulla, comunque, di offensivo. Una ridondanza innocua. Invece, di offensivo nella parodia dei sinistri, c’è davvero tutto. Appare così sulla pagina Facebook “ODIO/left/posting” l’immagine di Gianluca Buonanno “bollato” con lo slogan dell’evento. “Lui non ci sarà”: e pioggia di like, reazioni a cuore, emoji con dita incrociate. 
 
L’odio, becero e tanto meno accettabile (data la sua scomparsa), colpisce ancora una volta il “bersaglio Buonanno”.  
Come immancabili, nel loro squallore, le ironie del primo gennaio: stupidi giochi di parole (“Buon-anno” e conseguente parodia) a prova di idiota.  
 
Non c’è pace, quindi.  
Non vi è tregua, tra le fila di haters incalliti e “restiamo umani”: come sempre, coerentissimi.  
Il post contro Buonanno, non è che l’ennesimo svelamento.  
La vera natura dei “finti buoni” è questa: cattiveria gratuita, cretineria infinita.  
 
Anzi, “no borders”: una stupidità, senza confini. 
Licenza Creative Commons  10 Dicembre  2018
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