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Dietrofront della Francia
Dietrofront della Francia: non vuole più gli immigrati della Sea Watch 
di Ninni Raimondi
 
Alla fine si è capito a che cosa serviva al governo Macron richiamare l’ambasciatore da Roma.  
La crisi diplomatica Italia-Francia infatti ha un primo, pesante effetto.  
A farlo presente è il Viminale: Parigi non sarebbe più disponibile ad accogliere gli immigrati della Sea Watch. 
Sugli immigrati che erano a bordo della nave Ong sbarcata a Catania – spiegano fonti del ministero dell’Interno – la Francia cambia idea, non li vuole più: Parigi ha fatto sapere al Viminale che “prenderà solo persone che hanno bisogno di protezione e non migranti economici e ha aggiunto che appoggerà l’Italia per chiedere rimpatri più efficaci in alcuni Paesi africani a partire dal Senegal”. 
 
“Ora – sottolineano le stesse fonti – ci si aspetta che Parigi dimostri con i fatti la buona volontà, collaborando per rimpatriare al più presto decine di senegalesi irregolari che si trovano in territorio italiano“. 
“Il Viminale prende atto: anche i francesi non vogliono clandestini“, concludono le fonti del ministero dell’Interno, le quali aggiungono che ora il Viminale chiede un accordo con Parigi per favorire il rimpatrio dei senegalesi. 
 
Accordo che forse non sarà così facile da raggiungere, vista la tensione tra i due Paesi.  
Anche se – è notizia dell’ultima ora – Parigi ci tiene a precisare che “il richiamo dell’ambasciatore non è permanente ma un segnale all’Italia“. 
Licenza Creative Commons  8 Febbraio 2019
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