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Ius soli, la Bonino ci riprova
Ius soli, la Bonino ci riprova: “Porterà ordine e sicurezza” (sì certo, come no) 
di Ninni Raimondi
 
Mentre la sinistra e i suoi satelliti Lgbt e “transfemministe” stanno attaccando in forze il Congresso delle famiglie di Verona, dove ci sono persone che “osano” difendere la famiglia naturale (con quattro donne schierate contro le mamme italiane: Livia Turco, Monica Cirinnà-la sciaicazza, Susanna Camusso e Laura Boldrini), la veterana Emma Bonino sferra un attacco ancora più potente. In un’intervista al sito di Michele Santoro, l’esponente di +Europa e amica del suo finanziatore George Soros, torna alla carica con il suo cavallo di battaglia: lo ius soli – il cavallo di Troia, in questo caso – con cui mira a cancellare l’identità italiana una volta per tutte. 
Forte dell’assist del premier Giuseppe Conte, teleguidato dal M5S, che ieri ha chiesto di aprire una “riflessione” sul tema, pure se non rientra nel contratto di governo Lega-5 Stelle, la Bonino parte in quarta: “La cittadinanza? Non dovrebbe essere il regalo del principe, ma essere normata come un diritto“.  
Il “principe” secondo la storica esponente dei Radicali sarebbe Matteo Salvini, che ha deciso di concedere la cittadinanza italiana ai 13 enni Adam e Ramy, come riconoscimento per aver impedito la strage di ragazzini del bus di Milano. 
 
“In Italia – racconta la senatrice – dal 1992 è in vigore una legge sullo ius soli per cui un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri può richiedere la cittadinanza quando ha compiuto 18 anni a condizione di essere stato residente legalmente e senza interruzioni dalla nascita. C’era una proposta di riforma approvata nel 2015 alla Camera (mentre al governo c’era Renzi, ndr) e mai arrivata in Senato. Forse, per ragioni elettorali, al governo è mancato un po’ di coraggio. Noi sosteniamo uno ius soli temperato: la cittadinanza è un elemento di integrazione e di senso di appartenenza. Aiuta l’ordine, la sicurezza e la legalità“. Sì, la Bonino ha detto proprio così. 
Come se non bastasse, la senatrice accusa chi, secondo lei, sfrutterebbe a fini elettorali gli oltre 500 mila irregolari che vivono in Italia: “Molti italiani sono stati artificiosamente spaventati da parte di chi ha investito e lucrato sul disordine“. 
 
Infine, un messaggio ai 5 Stelle, in risposta a chi le chiede se in una eventuale futura coalizione, sareste disposti a fare dell’approvazione della legge sullo ius soli un vincolo per l’appoggio al governo? “Non amo i ricatti, né su questo tema, né su altri.  
Penso che la politica sia anche negoziato.  
Dipenderà da quanta forza ci daranno i cittadini italiani. Per ora ci hanno dato il 2,6%, non è che possano pretendere moltissimo”. 
 
E meno male, aggiungiamo noi. 
Licenza Creative Commons  30 Marzo 2019
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