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Bankitalia
Pil, Bankitalia dimezza le stime. Di Maio: “Colpa del rallentamento globale” 
di Ninni Raimondi
 
Si riduce ancora di più la crescita dell’economia italiana.  
La Banca d’Italia, nelle nuove proiezioni economiche, stima una ripresa a ritmi moderati nella seconda parte dell’anno con un Pil, corretto per le giornate lavorative, che crescerebbe quest’anno solo dello 0,3%. La stima per il 2019 rispetto a quella fatta a gennaio viene pertanto dimezzata (+0,6%). Rivista al rialzo la stima per la disoccupazione, che si attesta al 10,5% per il 2019 e al 10,6% nel 2020. Rispetto alle precedenti proiezioni, pubblicate nel Bollettino economico di gennaio, la stima di crescita è inferiore di 3 decimi di punto percentuale quest’anno, 2 decimi nel 2020 e 1 decimo nel 2021. “L’economia italiana tornerebbe a crescere a ritmi moderati nella seconda parte dell’anno in corso”, dice Bankitalia. L’inflazione media del 2019 è vista a +0,8%, a +1% nel 2020 e a +1,5% nel 2021. 
 
Di Maio: “Crescita frena per rallentamento globale” 
Anche la Germania taglia le stime di crescita, è un risultato del “rallentamento globale” e non si capisce perché in Italia ci si debba dare “la zappa sui piedi da soli” e dire che “se da noi le stime vengono riviste è per colpa del governo in carica“.  
Così il vicepremier Luigi Di Maio, in un post su Facebook, commenta i dati di Bankitalia. “E’ curioso questo utilizzo di due pesi e due misure per Paesi che operano all’interno delle stesse regole di governance economica. Ed è curioso che a strumentalizzarlo siano anche i giornali, la stampa, le tv italiane”. Insomma, “siamo gli unici a darci sempre la zappa sui piedi. Sembra che non vediamo l’ora di farci male da soli. E ogni volta prendiamo due schiaffi: da fuori i confini, da chi non vede l’ora di puntare il dito contro gli italiani e da dentro, da chi non vede l’ora di puntare il dito contro il governo”. Conclude il leader M5S: “La verità è che l’Italia non solo regge ed è forte, ma anche che i provvedimenti adottati da un anno a questa parte e i prossimi che adotteremo spingeranno di nuovo la crescita del Paese. La formula è meno tasse, più consumi, più economia reale, meno fantasmi.  
Pensiamo alle cose concrete e remiamo tutti nella stessa direzione!” 
 
 
Schifani: “Governo ha sbagliato tutte le mosse” 
“Il taglio delle stime di crescita di Bankitalia conferma che non basta evocare la ripresa per farla materializzare.  
Se questo governo, come sostiene il ministro Di Maio, va avanti ‘per combattere’, ha sbagliato strategia e a perdere la battaglia è tutto il Paese”.  
Lo dichiara il senatore di Forza Italia e ex presidente del Senato Renato Schifani. “Con la spada di Damocle della procedura di infrazione europea, gli slogan e le promesse senza fondamento rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione.  
O questo esecutivo che finora ha sbagliato tutte le sue mosse supera le fasi 1 e 2 per iniziare finalmente una fase della responsabilità, o è molto meglio che la crisi tanto evocata e infine sfiorata si concretizzi una volta per tutte“, conclude. 
Licenza Creative Commons  8 Giugno 2019 2019
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