Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie..
Fondi russi, opposizioni all’attacco. Pd chiede le dimissioni di Salvini 
di Ninni Raimondi
 
La vicenda dei presunti fondi russi alla Lega ringalluzzisce l’opposizione, che parte alla carica contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Forza Italia e Partito Democratico chiedono un chiarimento in Aula (cosa peraltro chiesta anche dall’alleato di maggioranza, il capo politico del M5S Luigi Di Maio). Dal canto suo, Salvini per adesso liquida il tutto con un “non ho niente da dire, è solo gossip”. Ma è ovvio che il caso politico monterà ancora e che il leader della Lega dovrà rispondere della vicenda. 
 
Zingaretti sprona Fico e la Casellati: “Governo riferisca in Aula” 
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti chede un intervento dei presidenti di Camera, Roberto Fico, e Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati: “Le vicende che riguardano il ministro dell’Interno Salvini diventano ogni ora più gravi. L’ultima nota di Palazzo Chigi che smentisce le sue dichiarazioni aggravano ancora di più la situazione”, scrive su Facebook il governatore del Lazio, che annuncia: “Ho chiesto a nome del Partito Democratico alla Presidente Casellati e al Presidente Fico un incontro urgente per garantire che nelle sedi parlamentari ci sia immediatamente la possibilità di ascoltare il Governo su quanto sta accadendo. Ci vuole trasparenza assoluta e non permetteremo mai che il Parlamento sia tenuto all’oscuro di fatti di enorme gravità per la sicurezza, l’autonomia e la collocazione internazionale dell’Italia“. 
 
Gentiloni chiede le dimissioni: “Salvini offende l’Italia” 
L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni va oltre e chiede le dimissioni di Salvini: “A questo punto non basta riferire in Parlamento. Chi dice falsità per coprire truffe e truffatori non può fare il ministro dell’Interno di un grande Paese democratico”. Per Gentiloni, l’immagine del Paese è compromessa: “Con il suo comportamento Salvini offende l’Italia, le nostre regole, la nostra collocazione internazionale”. In un colloquio con La Stampa, l’esponente dem spiega: “Abbiamo ascoltato per settimane gli annunci di questa maggioranza, e in particolare di Matteo Salvini, che dopo il voto europeo i vertici di Bruxelles avrebbero fatto gli scatoloni. La realtà è stata diversa. E purtroppo per l’Italia, perché non ce lo meritiamo, in Europa siamo già circondati da un cordone sanitario“. 
 
Letta:  
“Vicenda esplosiva, senza eguali in Europa” 
“Oggi è diventato ancora più chiaro che Matteo Salvini si candida a essere la quinta colonna russa contro l’Europa”, ha dichiarato Enrico Letta in una intervista a Repubblica. Per Letta l’audio che rivela il “Patto del Metropol” avrà “pesanti conseguenze sull’immagine e gli interessi dell’Italia”. Nell’intervista dice l’eponente dem: “Un leader di governo che autorizza un suo emissario a intavolare trattative per un sostegno economico con una potenza straniera sotto sanzioni Ue è un fatto di una gravità inaudita”. Per l’ex premier “è una vicenda esplosiva. E non è paragonabile con nessun altro caso che abbiamo visto finora in Europa”. Secondo Letta, “i responsabili di governo tedeschi, francesi e spagnoli chiaramente non si fidano più di noi, proprio per la nostra sottomissione a Mosca. E anche con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti si sta creando una forte diffidenza proprio a causa delle nostre relazioni pericolose con la Russia e la Cina. Salvini tenta di portare l’Italia sull’asse Putin-Trump ma gioca con il fuoco e infatti si sta bruciando come dimostra l’uscita dell’audio della trattativa a Mosca”. Poi lancia l’accusa: “È impossibile – ne è convinto – che qualcuno si possa ‘imbucare’ nella delegazione ufficiale come sostiene Salvini. Escludo categoricamente che lui non fosse al corrente. Un ministro dell’Interno che dice il falso, come fa in queste ore, prendendo in giro i media e gli italiani, è sconcertante. Già per questo dovrebbe dimettersi subito“. 
 
Gelmini:  
“Conte, Salvini e Di Maio su stessa barca, che inizia a imbarcare acqua” 
Per Forza Italia, eventuali responsabilità sulla vicenda sono da ascrivere all’intero governo verdegiallo e non soltanto al Carroccio: “Il doveroso chiarimento di Palazzo Chigi sul caso Savoini è l’ennesimo comportamento pilatesco volto esclusivamente a danneggiare un componente del governo. Quello in carica è un esecutivo molto strano, dove le colpe sono singole, così come i meriti”, commenta Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. “Il concetto di collegialità è un perfetto sconosciuto – aggiunge -. Peccato che in una democrazia seria e matura meriti e demeriti appartengano al governo nella sua interezza”. “Come sempre – chiarisce la Gelmini – Forza Italia è garantista, anche sul caso Savoini. Tuttavia, se minasse la credibilità del nostro Paese e lo esponesse a rischi di sicurezza la responsabilità ricadrebbe tutta su Palazzo Chigi, inteso come governo della Repubblica italiana. Conte, Salvini e Di Maio sono sulla stessa barca, che sta cominciando pericolosamente a imbarcare acqua”. 
 
Meloni contro il Pd:  
“Solo oggi riscopre importanza di difendere la Patria” 
Infine, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni va all’attacco dei dem ironizzando: “Miracoli dalla Russia. Il Pd da sempre al servizio di potenze straniere, il partito dei maggiordomi di Francia e Germania, quelli degli inchini servili a Merkel e Macron, riscoprono oggi l’importanza di difendere la Patria”. 
Licenza Creative Commons  15 Luglio 2019
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019