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Carabiniere ucciso, spunta foto-
Carabiniere ucciso, spunta foto-choc dell’interrogatorio: manette e benda 
di Ninni Raimondi
 
C’è un ulteriore elemento che rischia di gettare nuove ombre e alimentare le polemiche, a margine dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, brutalmente assassinato a coltellate da due ragazzi americani venerdì sera. Poche ore fa La Stampa ha diffuso la fotografia del 18enne Gabriel Christian Natale Hjorth, detto «Gabe», complice di Elder Finnegan Lee (reo confesso dell’assassinio di Rega): l’immagine, scattata nella caserma dei Carabinieri di via in Selci, a Roma, ritrae il ragazzo seduto, con le manette ai polsi e le braccia dietro la schiena. Una benda di fortuna (probabilmente una sciarpa) gli copre gli occhi. Il ragazzo è circondato da carabinieri, alcuni intenti a lavorare sulle carte dell’indagine, altri a sorvegliarlo. Una foto-trofeo un po’ in stile Guantanamo, forse scattata da un militare in reazione alla morte di un collega e rimbalzata sui gruppi Whatsapp dell’Arma. 
 
La condanna  
Non si è fatta attendere la ferma condanna del comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri: «Si tratta di un episodio inaccettabile e come tale deve essere trattato». Intervistato da Repubblica, il generale Roberto Riccardi, portavoce del Comando generale, definisce l’immagine «due volte intollerabile» . «Intollerabile in sé e intollerabile che sia stata scattata e divulgata». Un’immediata indagine interna è stata delegata dal Comando generale a Francesco Gargaro, Comandante provinciale di Roma, «Quello che è accaduto è inaccettabile. L’indagine interna per accertare responsabilità disciplinari e penali ha già individuato i responsabili. I militari in questione sostengono che il fermato fosse stato bendato per non riconoscere sui monitor dei pc le immagini di altri sospettati». A ben vedere però, i monitor dei computer nella foto risultano visibilmente spenti. «In ogni caso, abbiamo già denunciato alla magistratura quanto accaduto e gli esiti dei nostri accertamenti». Il militare che ha bendato il ragazzo è stato individuato dopo alcune ore e dovrà rispondere dell’accusa di violenza privata e maltrattamenti e rischia la sospensione dal servizio.  
 
Sono tutt’ora in corso le indagini per risalire all’autore dello scatto, che rischia di essere indagato per mancata denuncia. 
Licenza Creative Commons  29 Luglio 2019
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