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Bibbiano, commissione di inchiesta: presidenza al Pd decisa dal Pd  di Ninni Raimondi

 

Oggi si è insediata la Commissione d’inchiesta regionale su Bibbiano. Chiunque si sarebbe aspettato un coinvolgimento nei delicati lavori, che dovrebbero far luce il più possibile su quanto accaduto, di tutte le forze politiche. In particolare, con tutta evidenza, sembrava quantomeno d’uopo assegnare la presidenza della Commissione a rappresentanti dell’opposizione. E invece la presidenza andrà a Giuseppe Boschini del Pd e le due vicepresidenze Raffaella Sensoli del M5S e a Igor Taruffi di Sinistra Italiana. Insomma, nessuno del centrodestra ricoprirà le cariche più importanti atte a guidare la Commissione. 

 

“Il Pd neanche voleva farla” 

Duro il commento su Facebook di Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia.  

Questa Commissione d’Inchiesta il PD non VOLEVA FARLA; solo le Minoranze e l’attenzione dell’Opinione pubblica li ha obbligati accodandosi con una LORO richiesta all’ultimo momento utile.  

Si sono nominati LORO presidente e vicepresidenti in modo da gestire questo delicatissimo argomento in campagna elettorale; sarà una gestione seria? Può essere ma nel dubbio hanno preferito non eleggere nessuno del Centrodestra; non Forza Italia, non Lega, non Fratelli d’Italia. I 5 Stelle si sono prestati per una vicepresidenza.  

In Commissione al voto oggi era presentate la collega Morì del PD, la stessa che, immagino in buona fede, in tutti questi anni ha partecipato//propagandato il Sistema Bibbiano. Diciamo che almeno per Buon Gusto oggi poteva non esserci? 

Anche Fratelli d’Italia attacca il centrosinistra, con dichiarazioni condivise anche dal capogruppo leghista Stefano Bargi: “Incredibile ma vero: Pd e M5s hanno escluso la Lega dall’ufficio di presidenza della commissione d’inchiesta per i fatti di Bibbiano e gli affidi in generale.  

 

È un atto scorretto sia politicamente che nella forma in quanto senza la proposta della Lega non si sarebbe mai costituita la commissione”. 

 3 Agosto 2019