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Anche Moscovici tifa giallofucsia: “Tentare governo Pd-M5S” 
di Ninni Raimondi
 
Il vizietto di mettere bocca sul governo italiano non lo perde mai. Stavolta però Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari Economici, ha deciso (mancava giusto lui) di tifare per l’esecutivo in fieri facendo un chiaro endorsement.  
In un’intervista al canale televisivo francese LCI, Moscovici ha detto che a suo avviso “è un’esperienza che deve essere tentata.  
Il posto dell’Italia è essere al cuore dell’Unione Europea e dell’Europa, ed è il senso del nuovo governo se riuscirà a entrare in funzione” . Secondo il politico francese “per l’Italia avere un governo che tiene ad alcuni principi, un governo democratico, che lavori alla giustizia e all’efficacia dell’economia italiana, è importante”. In modo neanche troppo velato, Moscovici ha fatto dunque intendere che a suo avviso il governo gialloverde non era propriamente democratico, o almeno non nel senso che piace a lui. 
 
Globalisti di tutto il mondo uniti 
E’ impossibile non notare come all’estero sia molto gradito un esecutivo targato Pd-M5S, che sta centrando un obiettivo impensabile fino a qualche settimana fa: unire esponenti sulla carta da sempre su fronti opposti.  
Da Trump a Macron, dai burocrati dell’Ue alla sinistra radicale, passando per i finanzieri senza frontiere.  
Tutti insieme appassionatamente a tifare inciucione. Come facciano gli elettori pentastellati, soprattutto quelli della prima ora, a non avere il voltastomaco di fronte a certi sostenitori (in questo caso dell’ultima ora) è un mistero. 
Sta di fatto che le parole di Moscovici sono fin troppo chiare e non lasciano grossi spazi ad eventuali dubbi sui motivi che spingono i globalisti di tutto il globo uniti a vedere di buon occhio il Conte bis: “Non posso dire di aver avuto simpatia spontanea per Salvini, per le sue tesi e per i suoi comportamenti. È un populista di estrema destra, che appartiene allo stesso gruppo di Marine Le Pen all’Europarlamento. Non piangerò quando lascerà il governo“. 
 
Ecco, con questa bella dichiarazione super partes, il commissario europeo è tornato ad attaccare il leader della Lega, fotografando al meglio la sua visione.  
D’altronde le aspettative dei liquidatori europei adesso sono piuttosto alte: “Quel che mi aspetto come commissario – ha detto senza mezzi termini Moscovici – è che ci sia una legge di bilancio italiana che rispetti le regole europee con tutta la loro flessibilità e il margine di manovra che autorizzano”. Un governo acquiescente, insomma, che assecondi supinamente e senza tante storie le direttive di Bruxelles. 
Licenza Creative Commons  3 Settembre 2019
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