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Oggi c’è una folla inconsueta che protesta contro il “nuovo” esecutivo giallofucsia. Ma questa volta non sono dei pericolosi sovranisti attentatori della democrazia, bensì delle mamme che manifestano sotto lo slogan:
“Mai più Bibbiano”.
“Paura che si dimentichi Bibbiano”
La manifestazione è organizzata dal Movimento Nazionale bambini strappati; questa associazione è rappresentata da 15mila persone ed è composta di famiglie a cui sono stati tolti ingiustamente i figli, proprio come è accaduto nei comuni della Val D’Enza.
“Abbiamo paura che questo nuovo Governo non parli più di Bibbiano”, dicono i manifestanti in piazza.
E tutti insieme esortano Giuseppe Conte: “Conte vienici a parlare di Bibbiano”.
Vogliamo commissioni d’inchiesta
Chiediamo commissioni regionali d’inchiesta per fare luce sugli affidi illeciti, dicono ancora i presenti in piazza, secondo quanto riportato anche da Il Giornale. E le loro preoccupazioni sono legittime; tanto per cominciare, nonostante i tentativi del Pd di ridurre Bibbiano ad un unicum, si è poi visto come la prassi adottata nei comuni della Val d’Enza sia riscontrabile in altre parti d’Italia. E poi è assolutamente comprensibile la preoccupazione dei genitori, magari già colpiti da vicende simili, nel vedere di nuovo al governo un Partito, come quello guidato da Zingaretti, legato a doppio filo alle responsabilità di questo sistema di affidi malato. Che per di più, si allea con chi declamava lo slogan “Mai con il partito di Bibbiano”.… I timori di queste famiglie sul fatto che i grillini seguano il silenzio dem sulle terribili storie di affidamenti illeciti e maltrattamenti per un “bene” supremo hanno i loro fondamenti.
“Saremo qui ogni giorno” dice una mamma della piazza “perché si faccia luce su Bibbiano e su tutti i casi di bambini strappati.
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