Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie..
Alice Brignoli, la “mamma dell’Isis” adesso vuole tornare in Italia 
di Ninni Raimondi
 
Alice Brignoli, italiana convertita al jihadismo e tristemente conosciuta come “mamma Isis”, partì per la Siria nel 2015 con l’obiettivo di unirsi ai fanatici tagliagole del sedicente “Califfato”. Un viaggio verso l’orrore insieme al marito Mohamed Koraichi e ai tre figli di 11, 9 e 7 anni. Adesso, la 42enne di Bulciago (provincia di Lecco), stando a quanto riportato da Il Giorno, si trova in un campo profughi gestito dalla Mezzaluna Rossa al confine con la Turchia (proprio nella zona in cui la Turchia ha iniziato oggi l’attacco contro i curdi). Sarebbe inoltre diventata madre per la quarta volta e ora vorrebbe tornare in Italia. 
Lo avrebbe chiesto esplicitamente tramite una Ong italiana, ma evidentemente le procedure per il rimpatrio non sono affatto facili.  
“Per favore aiutatemi, riportatemi a casa mia, voglio tornare in Italia con i miei bambini”, avrebbe scritto la donna in un appello affidato all’organizzazione non governativa. Proprio gli operatori di questa Ong avrebbero allora avvertito la madre di “mamma Isis”, Fabienne Schirru, che vive a Inverigo, nel lecchese, e che denunciò quattro anni fa la scomparsa della figlia avvisando le forze dell’ordine. 
 
Mandato di cattura internazionale 
Mentre il marito Mohamed Koraichi, all’epoca 31enne, è scomparso e secondo gli agenti dell’antiterrorismo è morto in combattimento o sotto le bombe di un raid aereo, i figli della Brignoli sarebbero tutti con lei nel campo profughi.  
Secondo Il Giorno, l’intelligence italiana e i funzionari della Farnesina si starebbero occupando del caso, ma il rimpatrio non è affatto scontato, anzi.  
In primo luogo servirebbe avere la certezza che si tratti sul serio di Alice Brignoli, dunque una cittadina italiana, e poi con tutta evidenza vi è una questione di sicurezza: su “mamma Isis” pende infatti un mandato di cattura internazionale e dunque dovrebbe essere subito arrestata. 
Licenza Creative Commons  10 Ottobre 2019
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019