Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie..
Meloni: “Giusta la strada per Almirante. Perché lui sarebbe un reietto e Scalfari no?” 
di Ninni Raimondi
 
Una strada intitolata a Giorgio Almirante a Verona non è in contraddizione con la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.  
Ne è convinta Giorgia Meloni secondo cui al contrario è bello che una stessa città abbia deciso di dare la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, e al contempo di intitolare una via all’ex storico segretario del Movimento sociale italiano. Dopo la polemica suscitata dalle parole della Segre, che ha giudicato le due decisioni “incompatibili”, la leader di Fratelli d’Italia spiega perché secondo lei invece i due fatti non siano in contraddizione. 
 
“Almirante ha accompagnato una intera comunità nell’alveo del dibattito democratico” 
“Non credo assolutamente che una via dedicata a Verona a Giorgio Almirante sia in contrasto con la concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre – spiega la Meloni – L’approvazione delle leggi razziali è una grave ferita nella storia del popolo italiano. Su questo non abbiamo alcun dubbio. È però importante riconoscere in Giorgio Almirante il merito di avere accompagnato una intera comunità politica, che nel dopoguerra aveva il legame con l’esperienza fascista, pienamente nell’alveo del dibattito democratico e istituzionale della Nazione. Un merito – sottolinea – che è stato riconosciuto a Giorgio Almirante da tutto l’arco costituzionale, sia nel dopoguerra che nei difficili anni di piombo, anche dai suoi avversari politici“. 
 
“Scalfari e Bocca non sono reietti e Almirante sì? C’è qualcosa che non torna” 
Secondo la Meloni, “appare oggi davvero bizzarro sostenere che un personaggio che per cinquant’anni ha fatto parte delle istituzioni della nazione sia un reietto, meritevole dell’oblio”.  
“Chi ha sostenuto l’esperienza fascista per poi cambiare barricata, penso a Eugenio Scalfari o Giorgio Bocca – sottolinea la leader di FdI – è stato perdonato mentre chi ha condannato le leggi razziali ma non si è consegnato alla sinistra dovrebbe essere considerato un reietto. C’è qualcosa che non funziona in questo ragionamento. Per questo reputo sia molto bello che la stessa città possa avere contemporaneamente una via intitolata ad Almirante e dare la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre”. 
Licenza Creative Commons  3 Febbraio 2021