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Coronavirus, Salvini accusa i giallofucsia: “In Italia gente che viene e che va, come se nulla fosse” 
di Ninni Raimondi
 
Matteo Salvini va all’attacco del governo giallofucsia: non starebbe facendo abbastanza per tutelare i cittadini dai rischi dell’epidemia di coronavirus cinese. Il governo intervenga in Senato sul virus “che dalla Cina si sta diffondendo“. Così il leader della Lega annuncia ai cronisti a Palazzo Madama che questa richiesta sarà presentata alla Conferenza dei capigruppo in programma oggi alle 15. “Al di là delle polemiche politiche, c’è tutto il mondo che si sta occupando e preoccupando del virus che dalla Cina si sta diffondendo e quindi chiediamo con urgenza che oggi stesso qualcuno a nome del governo venga in Aula a rassicurare gli italiani sul fatto che si sta facendo tutto il possibile e l’impossibile per evitare la diffusione anche in Italia di questo terribile virus”, afferma Salvini. 
 
“Gente che va, gente che viene, che sbarca, che atterra, che decolla” 
Nonostante l’allarme mondiale per la diffusione del coronavirus, fa presente il leader della Lega, “in Italia sembra che non sia cambiato nulla, c’è’ gente che va, gente che viene, gente che sbarca, gente che atterra, gente che decolla. Noi vorremmo che la popolazione fosse consapevole del fatto che tutti stanno controllando tutto”. “Vedo che ci sono compagnie aeree che sospendono i voli, case automobilistiche e aziende alimentari che controllano, bloccano, sospendono e chiudono, tutti dicono che fanno qualcosa – sottolinea – ma noi vorremmo che la popolazione italiana avesse a nome dei vertici del governo – fra un litigio e l’altro all’interno della maggioranza – rassicurazioni sul fatto che in Italia si sta controllando chiunque e si sta facendo qualunque cosa per evitare la diffusione del contagio”, conclude Salvini. 
 
Speranza: “Stiamo valutando trasferimento aereo per gli italiani a Wuhan” 
“Si sta valutando un trasferimento aereo, ma il numero degli italiani” che si trovano a Wuhan “è ridotto, intorno alle 60 persone, rispetto a quelli di altri Paesi. Penso che nelle prossime ore costruiremo una modalità per il loro rientro”, annuncia intanto il ministro della Salute Roberto Speranza.  
“E’ probabile che nella fase iniziale” del rientro, che non è ancora stato deciso se avverrà su Roma, “si dovranno evitare contatti con altre persone. Stiamo valutando varie opzioni e si ragiona. Decideremo quando avremo la certezza della data”. 
Licenza Creative Commons  30 Gennaio 2020
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