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Ancora un oltraggio: sfregiata una stele dedicata ai martiri delle Foibe 
di Ninni Raimondi
 
La sinistra continua a evocare il presunto odio che si annida nel sovranismo e che a suo avviso produce continuamente altrettanto ipotetici comportamenti deprecabili. Peccato che puntualmente si verifichino atti ignobili che di certo non vedono come esecutori personaggi riconducibili al mondo politico di destra. E’ il caso dello schifoso sfregio a un monumento dedicato ai martiri delle Foibe, purtroppo soltanto l’ultimo di una lunga serie di siffatti gesti ignobili. 
A Pomezia, in provincia di Latina, è stata infatti vandalizzata una stele posta in memoria dei tanti, troppi italiani, gettati nelle cavità carsiche dai partigiani titini. Diverse scritte vergognose realizzate con una bomboletta spray nera sull’intero monumento, per cancellare la preghiera degli infoibati incisa sulla pietra. A pochi giorni dal Giorno del Ricordo, fissato dalla legge per il 10 febbraio, i soliti idioti dell’antifascismo militante hanno pensato così di ricordarci di che pasta sono fatti. 
 
Chi fomenta l’odio? 
Sulla vicenda è intervenuta anche Giorgia Meloni: “Mi auguro che i responsabili di questo atto vigliacco, l’ennesimo smacco alla memoria dei tanti nostri connazionali uccisi, vengano al più presto individuati – ha detto il leader di Fdi – mi appello al Comune di Pomezia affinché venga ripulito immediatamente il monumento, in tempo per le celebrazioni del Giorno del Ricordo di lunedì 10 febbraio. Ecco cosa succede quando certe associazioni di sinistra tentano a tutti i costi di sminuire o giustificare una tragedia nazionale”. 
Sì, perché a forza di fare stupida ironia e proporre eventi revisionisti sulla tragedia delle Foibe, guarda caso qualche imbecille coglie l’occasione per mostrare a tutti da che parte alberga e quindi si diffonde l’odio. 
Licenza Creative Commons  8 Febbraio 2020
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