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Vicenza, abolita la dichiarazione antifascista. Donazzan (FdI): “Avanti così” 
di Ninni Raimondi
 
Vicenza, abolita la dichiarazione antifascista. Donazzan (FdI): “Avanti così” 
La clausola di antifascismo, introdotta dalla precedente amministrazione comunale di sinistra, a Vicenza non c’è più. Nel nuovo regolamento per l’occupazione di spazi e aeree pubbliche è stata eliminata su proposta dell’assessore al Commercio, Silvio Giovine. Finalmente dunque viene stracciata una pagliacciata liberticida e chiunque farà domanda di utilizzo di spazi pubblici non dovrà più firmare una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei “valori antifascisti”. Una trovata assurda introdotta in diverse città italiane da giunte di centrosinistra e che ha portato in certi casi a operazioni di psicopolizia orwelliane. 
 
Il plauso di Elena Donazzan 
A complimentarsi con la l’assessore vicentino che ha deciso di abolire questa assurda clausola, è l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan. “Questa è coerenza. Con la nostra storia culturale, politica e anagrafica. Sono fiera del coraggio e della coerenza dimostrate dall’Assessore comunale Silvio Giovine”, afferma Donazzan in un comunicato stampa. “Coraggio perché fare una cosa sacrosanta come togliere la clausola dell’adesione all’antifascismo è difficile. In un mondo in cui i principi sono usati all’occorrenza e strumentalizzati politicamente sarebbe stato molto più semplice ignorare, prendere tempo… come si fa di solito, come si è fatto anche in amministrazioni di centrodestra dove gli stessi ex consiglieri di opposizione, giunti al governo della città hanno smesso la propria battaglia di libertà per adeguarsi al pensiero violento ed illiberale che arma gli ‘antifascisti’ contemporanei”, ha poi precisato l’assessore regionale di Fdi. 
 
Mostrare coerenza 
Secondo Donazzan “Giovine ha mostrato coerenza. Da sempre gli sento dire infatti che serve una pacificazione nazionale, mostrando coerenza coi padri nobili della politica di destra in Italia, e su tutti Almirante. Una destra che ama il proprio popolo, l’unità della Nazione, che vuole consegnare alla storia le ragioni delle storie personali e familiari e gettare una luce di verità sulla Guerra Civile senza assoluzioni o processi sommari. Tutto questo la sinistra ha provato a conculcare, anche usando la clausoletta apparentemente innocua, per la concessione del suolo pubblico”. Al contrario della sinistra, “noi vogliamo occuparci, quando siamo al governo di un Comune o della Regione o della Nazione – speriamo presto – di cose importanti per la vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese, ma lo facciamo con la forza di una formazione culturale e politica fatta di coraggio e coerenza. Bravissimo Silvio, speriamo che anche le altre Città governate dal centrodestra capiscano che si deve fare così”, ha concluso l’assessore regionale di Fdi. 
Licenza Creative Commons  20 Febbraio 2020
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