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Il Conte Spocchia 
di Ninni Raimondi
 
Il Conte Spocchia 
Piuttosto che rimanere 'sconvolti', adesso, nel vedere i pazienti in terapia intensiva presso l'ospedale di Cremona, ascoltare Galli credo vi sarà più utile, e mi riferisco a chi insistentemente fino a solo una settimana fa, continuava a ritenere che si trattasse di una banale influenza perché dire la verità, e prendere le dovute precauzioni, distanza compresa, sarebbe stato discriminatorio. 
Non solo, c'è stato anche chi si è divertito a sbeffeggiare il nord per essere stata la prima zona ad essere colpita e solo per attaccare Salvini. 
 
Ed ho più volte ripetuto che 'per grazia di Dio' è arrivato prima lì, essendo la Lombardia ed il Veneto e non altre regioni, delle eccellenze anche in tema di Sanità. 
Eccellenze Lombardia e Veneto, quelle che vi siete divertiti a sbeffeggiare e dove il senso civico delle persone è sotto gli occhi di tutti 
E dove i medici sin da subito, si sono saputi organizzare con turni straordinari, anche rischiando il contagio come è accaduto. 
 
Una Sanità che ha subito tagli e tagli e tagli dal 2010 al 2018 ripetutamente, non può che rischiare il collasso soprattutto al sud  e qui una domanda ve la dovete fare. Perché vostro dovere! 
Perché il NORD 'sta tenendo botta', il sud non potrebbe permetterselo e lo ripeto da due settimane. 
 
Non perdonerò mai, al sedicente Presidente del Consiglio in carica, l'aggressione verbale ed il danno di immagine che ha provocato all'ospedale di Codogno e dunque al Nord. 
Dopo quelle parole la stampa estera ci ha additati, facendoci vergognare del nostro Paese. 
E di quella parte in particolar modo del Paese, il NORD, che lavorativamente parlando è il nostro biglietto da visita nel mondo. 
 
Lo 'Stato' può definirsi tale, non mettendosi sul piedistallo e imponendo diktat come ha fatto il Conte Spocchia, addirittura dichiarando che avrebbe 'contratto ulteriormente i poteri' delle Regioni (le sue dichiarazioni le ho segnate tutte sin dal primo suo comunicato), scontrandosi con tutti, impugnando persino l'ordinanza di chiusura delle scuole disposta dal Presidente della Regione Marche. 
Sbagli su sbagli, dettati dal suo sterminato protagonismo mediatico, fino al 23 febbraio quando si è reso conto che la situazione è sfuggita di mano, definendosi persino 'SORPRESO'. 
Che un Premier, di qualsiasi nazione sia, affermi di essere 'SORPRESO', significa solo che è inetto e incapace di tenere sotto controllo una situazione, qualsiasi essa sia. 
 
E questo è accaduto per sola spocchia, per non aver voluto ascoltare 'il grido di alcune regioni che ben conoscono il loro territorio e ben conoscono i flussi lavorativi' 
Ho apprezzato le dichiarazioni del presidente De Luca, come del Presidente Toti. 
 
Finalmente messi tutti intorno ad un tavolo (tutti i Presidenti di Regione), gli unici in grado di rappresentare le difficoltà del proprio sistema sanitario. 
Ed incrocio le dita per tutti noi, considerato lo scenario rappresentato da Galli. 
 
Dopodiché, gradirei che il BisConte, ad emergenza terminata e con i decessi su cui fare la conta per metterli sulla coscienza, ritorni a svolgere il suo iniziale lavoro, come da chilometrico suo Curriculum Vitae, e sparisca per sempre dalla politica. 
Ma per sempre, però! 
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