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Bergamo, la furia iconoclasta colpisce il monumento ai caduti della Folgore
“Ad imperitura memoria di tutti i paracadutisti caduti”.
Così è scritto sulla lastra marmorea del monumento alla memoria dei Parà della Folgore, inaugurato a Bergamo nel luglio 2019. Un omaggio che non solo, ovviamente, non dovrebbe infastidire nessuno. Ma che semmai invita a riflettere sul sacrificio di chi ha dato la vita combattendo fino all’ultimo per l’Italia. Eppure la furia iconoclasta in voga oggi tra gli stolti falciatori della storia, ha colpito anche il monumento dedicato ai paracadutisti spezzando in due la lapide di marmo.
L’idiozia non cancella il valore
Uno sfregio compiuto da chi evidentemente nulla sa di El Alamein e della tragedia della Meloria, in cui persero la vita 46 paracadutisti italiani durante un’esercitazione. Un gesto barbaro che, come fatto notare dal sito Congedati Folgore che l’ha segnalato, è stato compiuto esattamente a un anno di distanza dall’inaugurazione del monumento. Segno quindi di “premeditazione specifica e non di teppismo da quattro soldi” e sulla scia probabilmente del moto talebano in salsa antirazzista, cominciato negli Stati Uniti ed emulato in Europa.
Ma non è la prima volta che qualche demente all’arrembaggio vandalizza un monumento ai caduti della Folgore. Nel novembre 2017, ad esempio, ne fu imbrattato con vernice rossa e poi bruciato un altro a Parma due settimane dopo l’inaugurazione. In quel caso un anonimo cittadino rispose ai vandali con un gesto emblematico. Depose un mazzo di fiori sul monumento e allegò un biglietto: “L’idiozia delle bestie non cancella il vostro valore: onore a voi”. Tre anni dopo, sottoscriviamo e rilanciamo quel messaggio.
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