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Ringraziamo il santo Covid 
di Ninni Raimondi
 
“Ringraziamo il santo Covid”: l’inaccettabile frase del dirigente di Federazione farmacisti 
 
Sono stati 14 mesi infernali per gli italiani, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: per i farmacisti il Covid è stato una gallina dalle uova d’oro. «Dobbiamo ringraziare Santo Covid che ci sta dando un’opportunità incredibile». 
 
Non è una nostra iperbole di cattivo gusto, ma una frase realmente pronunciata da Maurizio Manna, dirigente appena eletto nel Comitato centrale di Fofi (Federazione degli ordini dei farmacisti italiani). Sodale — secondo quanto riferito dal Fatto — del presidente nazionale di Fofi e deputato di FI Andrea Mandelli, Manna è stato nominato nonostante Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli, avesse informato in una lettera lo stesso Mandelli della assai irrispettosa boutade sul «Santo Covid». 
 
Il culto del santo Covid 
Boutade che venne pronunciata lo scorso 9 aprile, nel corso di una riunione in streaming con i referenti campani della Federazione. Ma Maurizio Manna non fu l’unico a distinguersi in quell’occasione. Stando a quanto riferito nella missiva di Santagada, il primo a iniziare il «culto» del santo Covid è stato il presidente dell’Ordine di Avellino Ettore Novellino, parlando di erigere «un altare al virus» perché «è grazie a Santo Covid se veniamo presi in considerazione». Manna fa eco a Novellino negli attimi immediatamente successivi elogiandolo, udite udite, per «sensibilità personale e professionale», e concordando sul  «ringraziare il Santo Covid» perché sta «dando un’opportunità incredibile» alla categoria dei farmacisti. 
 
Una missiva inascoltata 
Terminata la riunione Santagada, comprensibilmente inorridito per quanto le proprie orecchie hanno appena udito, scrive a Mandelli per informarlo. «Sono certo che saprai intervenire con fermezza per contrastare simili accadimenti e garantire, attraverso una inequivocabile pubblica dissociazione, il prestigio e la credibilità dei farmacisti», dal momento che Mandelli, attualmente è vicepresidente della Camera, ricopre «una delle più alte cariche dello Stato». 
 
Ma il deputato forzista fa orecchie da mercante: niente lavata di capo per Manna, che si dà il caso compaia nella lista con cui Mandelli è candidato per la riconferma alla guida del Fofi. Alle elezioni il vicepresidente della Camera verrà confermato presidente della federazione, e Manna otterrà la sua nomina al Comitato centrale di Fofi.  Una delle tante presenti nel suo carnet, oltre alla presidenza di Credifarma, dell’Ordine dei farmacisti di Benevento e del segretariato del sindacato di Federfarma Campania. Eh sì. Questo Covid è proprio un santo… 
 
28 Aprile 2021