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Coprifuoco fino a luglio 
di Ninni Raimondi
 
Coprifuoco fino a luglio: Speranza decide per tutti. Oggi la cabina di regia 
 
Oggi la cabina di regia per il nuovo decreto sulle riaperture mentre Lega e Forza Italia (ma anche Iv e M5S) sono in pressing costante per l’abolizione del coprifuoco, che invece il premier Mario Draghi – accontentando il ministro della Salute Roberto Speranza – intende solamente posticipare di un’ora. A quanto pare l’odiosa e odiata restrizione – che attualmente impone a tutti, turisti compresi di essere a casa o in albergo alle 22 – resterà in vigore per un altro mese circa, fino al 14 giugno. Poi si vedrà, ma non verrà abolito prima di luglio. Questo quando tutti, a partire da numerosi esperti, ritengono il coprifuoco una limitazione della libertà ingiustificata e iniqua, visto il netto miglioramento del quadro pandemico. 
 
Dati pandemia tutti in miglioramento ma il coprifuoco resta: lo vuole Speranza 
Insomma, alla vigilia del vertice di governo, previsto nel pomeriggio, per fare il punto e con dati sempre migliori sul fronte della pandemia – mai così pochi contagi, ricoveri e decessi – la maggioranza è ancora spaccata tra chi, come il ministro della Salute, vuole rimandare il più possibile le riaperture e chi, come il cosiddetto centrodestra di governo, unitamente a Italia Viva di Matteo Renzi, chiede invece di non perdere altro tempo. Anche Luigi Di Maio del M5S si è convinto che il coprifuoco “va superato”. Staremo a vedere. Tuttavia, a quanto pare, con la cabina di regia di oggi, unica concessione agli “aperturisti” dovrebbe essere quella di spostare il coprifuoco dalle 22 alle 23, a partire da lunedì 24 maggio. Per un’altra settimana dunque resterà tutto fermo. La linea è quella di Speranza: “Possiamo proseguire con ragionata fiducia verso le graduali riaperture delle altre attività, mantenendo la necessaria prudenza”. La Lega però non ci sta e alla cabina di regia chiederà di eliminare il coprifuoco già dal 2 giugno. 
 
Salvini riunisce la Lega: “Ci aspettiamo riaperture e ripartenza” 
Dal canto suo, Matteo Salvini per oggi ha annunciato una videoconferenza con i vertici e i ministri della Lega per fare il punto subito dopo la cabina di regia. “Ci aspettiamo riaperture e ripartenza, lavoro e libertà, all’aperto e al chiuso, di giorno e di sera! Fidiamoci degli italiani #nocoprifuoco“. Con lui anche Forza Italia e Iv. Si spinge anche per la riapertura già da lunedì 24 dei ristoranti e bar al chiuso, magari con capienza ridotta. Tutti d’accordo, invece, sulla riapertura dei centri commerciali anche nei fine settimana, che potrebbe essere autorizzata forse già dal prossimo fine settimana, a partire da sabato 22. E’ molto difficile invece che sarà anticipata la riapertura delle palestre, già fissata all’1 giugno, data che verrà estesa anche alle piscine al chiuso. Così come è remota la possibilità che, nonostante le proteste, riaprano prima di luglio i parchi divertimento. 
 
A matrimoni e ricevimenti solo con il green pass 
Con la cabina di regia dovrebbero esserci novità anche sul fronte di matrimoni e ricevimenti. Dal 15 giugno – assicura il ministro per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini – potranno ripartire i ricevimenti e le feste all’aperto e al chiuso per matrimoni e altre cerimonie. A patto che gli invitati abbiano il cosiddetto green pass, la certificazione di doppia vaccinazione o guarigione dal Covid da non più di sei mesi o, in alternativa, l’esito negativo di un tampone nelle ultime 48 ore. Certificazione che potrebbe essere richiesta per partecipare ad altri eventi, sportivi o culturali, spettacoli e concerti. 
 
Colori delle regioni, addio all’Rt 
Oggi al vertice di governo verranno definiti anche i nuovi parametri per la valutazione del rischio che prenderanno il posto del vecchio indice Rt, che verranno poi sottoposti alla Conferenza delle Regioni. Il monitoraggio sulla pandemia di venerdì prossimo infine servirà per formalizzare le nuove riaperture che saranno inserite nel nuovo decreto. Nel dettaglio, secondo i nuovi parametri per l’assegnazione delle fasce di rischio – i colori delle regioni – si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati e si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100mila abitanti. Il monitoraggio del 21 maggio sarà dunque basato sui nuovi criteri e potrebbe portare da lunedì 24 alcune regioni in fascia bianca, dove tutte le attività sono aperte, anche la sera, e il coprifuoco di conseguenza viene ridotto o addirittura eliminato. A quel punto sarà davvero difficile tenere buoni governatori, associazioni di categoria e cittadini rimasti in zona gialla e quindi con ancora tutte le restrizioni previste in vigore. 
17 Maggio  2021