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La Spagna boccia il green pass 
di Ninni Raimondi
 
La Spagna boccia il green pass: nessun obbligo 
 
Niente green pass obbligatorio in Spagna. I giudici della nazione iberica hanno bocciato il certificato verde. Come riportato da La Vanguardia la sentenza che pone fine alla discussione è quella della Galizia, dove dal tribunale regionale è stato dichiarato non valido il requisito di possesso del green pass per accedere a ristoranti, bar e locali notturni nella regione spagnola. 
 
La Spagna ha bocciato il green pass: ecco perché 
Si tratta dell’ultima in cui la misura – analoga a quella italiana – era ancora vigente, visto che nel resto della Spagna i tribunali avevano già escluso la possibilità di confermare l’obbligatorietà del lasciapassare. La sentenza della Galizia segue in particolare due specifici precedenti: Andalusia e Cantabria. In entrambi i casi i governi regionali avevano provato a rendere il green pass obbligatorio, trovando però il secco niet dei giudici. 
 
La Corte della Galizia spiega oltretutto la che procedura di introduzione del certificato verde non era stata sottoposta correttamente alla valutazione delle autorità giudiziarie spagnole. Dunque l’ordinanza governativa del 22 luglio, con cui si introduceva anche in Spagna il green pass obbligatorio, non può essere considerata valida. D’altronde il via libera del tribunale era considerato un requisito necessario trattandosi di una misura che limita i diritti individuali dei cittadini. Considerate anche le irregolarità rilevate, l’introduzione del pass è ora giudicata “priva di vigenza”. 
 
Niente obbligo vaccinale per gli insegnanti 
Il governo spagnolo, nel frattempo, ha escluso l’obbligo di green pass anche per l’accesso a scuole e università. Come affermato dal ministro dell’Istruzione, Pilar Alegria, lo stesso esecutivo non ha intenzione neppure di prendere in considerazione la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione per gli insegnanti. “Praticamente tutti gli insegnanti si sono già vaccinati volontariamente”, fa sapere Alegría. “Il nostro Paese sta offrendo un’immagine di assoluta responsabilità rispetto al processo di vaccinazione”, specifica il ministro. 
 
13 Agosto  2021