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Alghero, turisti incivili fanno man bassa di sabbia 
di Ninni Raimondi
 
Alghero, turisti incivili fanno man bassa di sabbia: maxi sequestro all’aeroporto 
 
C’è chi non si accontenta di riportare dalla Sardegna la classica calamita  o il souvenir “pop”: no, per gli incivili è lecito portarsi via un pezzo di spiaggia, magari  quella più particolare da far vedere agli amici, deprendando (di fatto) un posto che in teoria hanno amato. 
 
Sardegna, ancora furti di sabbia (e non solo) 
Continuano i furti di sabbia, ciottoli e conchiglie dalle spiagge della Sardegna: nel solo mese di luglio i funzionari dell’agenzia delle dogane di Sassari, in servizio nell’aeroporto di Alghero, insieme ai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Alghero e in collaborazione con il personale della Sogeaal Security, hanno sequestrato enormi  quantitativi di sabbia, ciottoli e conchiglie. Gli oggetti, o meglio il frutto di quella che è una vera e propria rapina a un ecosistema già in difficoltà, sono stati trovati in possesso di alcuni passeggeri in partenza dall’aeroporto “Riviera del Corallo”. 
 
Chili di sabbia sequestrati e anche una nacchera di mare 
E chi si è fatto carico di questa pratica, furbamente, ha anche pensato di organizzarsi bene: nel complesso sono stati rinvenuti 1,4 chili di sabbia contenuta in bottiglie di plastica, 743 ciottoli di mare, 43 conchiglie e una roccia del peso di 1,2 chili. Tutto illecitamente rapito dagli arenili sardi di Is Aruttas, nella penisola oristanese del Sinis, de Le Saline di Stintino e della spiaggia del Lazzaretto di Alghero. Sequestrata anche una nacchera di mare nascosta in un’auto che stava per imbarcarsi con il traghetto a Porto Torres. 
 
Il ricordo a tutti i costi 
Ovviamente i turisti colpevoli hanno dichiarato di non sapere che in Sardegna esiste una normativa ambientale proprio contro i furti di sabbia (lo sanno anche i sassi, persino quelli che hanno rubato), ma per loro è scattata comunque una sanzione amministrativa. La multa va da un minimo di 500 euro a un massimo di 3.000 euro. Al turista medio non basta, infatti, togliersi le scarpe, una volta a casa, e trovare qualche granello di sabbia per avere nostalgia della Sardegna: deve portarsene via un pezzo. Basterebbe portarla nel cuore. 
 
19 Agosto  2021