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Non solo Trieste: da Genova a Torino, la battaglia dei lavoratori contro il green pass 
di Ninni Raimondi
 
Non solo Trieste: da Genova a Torino, la battaglia dei lavoratori contro il green pass 
 
I portuali di Trieste non sono soli. Come previsto anche a Genova i lavoratori manifestano contro il green pass obbligatorio da oggi. Il loro presidio sta bloccando le operazioni del porto, per l’esattezza al varco Etiopia e l’operatività dello scalo è praticamente nulla. Di conseguenza molti camion non possono entrare, per farlo devono accedere da altri varchi. Al momento sono infatti operativi i varchi Albertazzi (Terminal Sech), San Benigno e Psa a Pra. 
 
Un altro gruppo di lavoratori sta comunque manifestando al varco Pra. Decine di dipendenti si trovano ai cancelli del terminale dalle 6 di stamani per contestare, in modo assolutamente pacifico, l’obbligo di presentare il certificato verde per lavorare. In Liguria i lavoratori si stanno mobilitando da giorni in vista del 15 ottobre, non solo nel capoluogo ma anche a La Spezia, Savona e Vado ligure. 
 
Da Genova a Torino, la battaglia dei lavoratori no green pass 
Manifestazioni sono attese anche al porto di Gioia Tauro, dove al momento le operazioni risultano però regolari, e a Civitavecchia. Ma la categoria dei portuali non è l’unica sul piede di guerra. Forti proteste sono in corso anche davanti alle fabbriche di Torino. “Solo in questo Paese bisogna pagare per lavorare, sono qui da trentadue anni e stamattina non posso entrare perché non sono vaccinato, ci stanno privando della libertà”, tuona un operaio della Fiat Avio di Rivalta Torinese che dall’alba contesta il green pass obbligatorio insieme a decine di persone di fronte alla porta 10 dello stabilimento aerospaziale. 
 
“Il lavoro è un diritto, tamponi gratis“, si legge in un manifesto dei lavoratori. “Qui in mezzo a noi ci sono anche dei vaccinati – spiegano – ma non crediamo più a questo Governo. I cittadini sono esasperati, la violenza non è mai giustificata ma non ne possiamo davvero più. Hanno toccato le fondamenta, l’articolo 1 della Costituzione, dimenticando che la gente sopravvive con il lavoro”. 
 
15 Ottobre  2021