Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. 
 
Insensato distinguere tra bambini vaccinati e non 
di Ninni Raimondi
 
“Insensato distinguere tra bambini vaccinati e non”. Pure Crisanti contro la discriminazione a scuola 
 
 
Contro la discriminazione dei bambini a scuola, imposta dal nuovo decreto del governo (non votato dalla Lega), si pronuncia anche Andrea Crisanti: “Insensato distinguere tra bambini vaccinati e non“. L’epidemiologo boccia la decisione del governo di differenziare su quarantene e Dad, discriminando gli studenti non vaccinati. 
 
Crisanti: “Insensato distinguere tra bambini vaccinati e non” 
“La maggior parte dei bimbi non si ammala di Covid gravemente e questo succede sia per il bambino non vaccinato che per il vaccinato“, chiarisce Crisanti. Ecco perché, spiega il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, “non ha senso distinguere”. L’esperto pertanto condanna il governo, perché dire che è una misura per tutelare gli studenti “è un’ipocrisia”. Per Crisanti, poi, anche la decisione che riguarda scuole materne ed elementari di mandare i non vaccinati in quarantena al quinto caso positivo rilevato in classe “non ha senso”. “Con un’infezione che ha questa capacità infettiva -fa presente – anche un positivo è uno di troppo”. 
 
L’epidemiologo torna a bocciare il green pass: “Mai servito come misura di sanità pubblica” 
L’epidemiologo torna a bocciare anche il green pass, che “non è mai servito come misura di sanità pubblica”. Pertanto che per i vaccinati con tre dosi abbia una durata illimitata “non cambia niente”. “Se lo facciamo durare sei mesi o un mese o per sempre non cambia nulla”, chiarisce. Il motivo è evidente, basta “guardare a quello che è successo in queste settimane: avevamo tutti il green pass e abbiamo avuto comunque 200-250mila casi al giorno“, sottolinea. Circa il Comitato tecnico-scientifico, Crisanti non ha dubbi: “Io penso che non abbia senso tenere in piedi il Cts ancora a lungo. Finendo l’emergenza, va chiuso. Il ministro ha già i suoi organi istituzionali”, spiega. A tal proposito va detto che anche un membro del comitato, Fabio Ciciliano, è dell’idea che a breve andrà sciolto. Anche perché la pandemia volge al termine. 
 
4 Febbraio  2022