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Mariupol sotto assedio e senz’acqua 
di Ninni Raimondi
 
Mariupol sotto assedio e senz’acqua: “Temiamo centinaia di vittime” 
 
“Non possiamo contare il numero delle vittime, ma crediamo che almeno centinaia di persone siano morte. Non possiamo entrare per recuperare i corpi”: così il vice sindaco di Mariupol, Sergiy Orlov. Si teme il peggio perché, come spiega Orlov alla Bbc, un distretto lungo il fiume, normalmente abitato da 130mila persone, è stato “quasi completamente distrutto”. 
 
Mariupol sotto assedio e senz’acqua: le autorità ucraine temono centinaia di vittime 
“L’esercito russo qui sta mettendo in campo tutte le sue armi: artiglieria, sistemi di lancio di razzi, anche tattici e aerei. Stanno cercando di distruggere la città“, afferma Orlov. La città portuale di Mariupol, situata sulla costa settentrionale del mar d’Azov, è accerchiata e non ha più acqua: 500mila abitanti sono dunque bloccati. A lanciare l’allarme è il sindaco della città, Vadym Boichenko, come riporta il Guardian. “Le forze di occupazione della Federazione russa hanno fatto di tutto per bloccare l’uscita dei civili dalla città, bloccando mezzo milione di persone”, spiega Boichenko. Il sindaco di Mariupol precisa che “non possiamo nemmeno prendere i feriti dalle strade, dalle case e dagli appartamenti oggi, poiché i bombardamenti non si fermano”. 
 
La città è accerchiata dalle truppe separatiste 
A circondare la città d’importanza strategica per l’offensiva russa sono state le forze separatiste filo-russe della Repubblica popolare di Donetsk. Ad annunciarlo è il portavoce della milizia separatista Eduard Basurin. “Mariupol è stata circondata. Le forze armate continueranno ad avanzare in quest’area per porre fine ai bombardamenti delle aree residenziali”, spiega Basurin. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax. 
 
I filo-russi del Donetsk accusano il battaglione Azov di voler fare strage di civili per dare la colpa ai russi 
Secondo le truppe della Repubblica popolare di Donetsk, il battaglione Azov a Mariupol avrebbe intenzione di fare strage di civili per poi addossare la colpa ai separatisti. Lo riporta la Tass. Secondo un portavoce, i nazionalisti ucraini starebbero assiepando un gran numero di civili in una fabbrica della Azovstal. Dopo di che vorrebbero “far saltare in aria gli edifici della fabbrica e poi accusare la parte russa di sterminio di civili e distruzione di infrastrutture civili con il fuoco dell’artiglieria”. 
3 Marzo  2022