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Non sento Salvini dalla rielezione di Mattarella 
di Ninni Raimondi
 
Non sento Salvini dalla rielezione di Mattarella 
 
 
“Non sento Salvini dalla rielezione di Mattarella”: la Meloni suona la sveglia al (fu) centrodestra 
”Non sento Salvini dal giorno della rielezione di Mattarella…“: così Giorgia Meloni suonando la sveglia a ciò che resta del centrodestra. Parlando in via della Scrofa durante la conferenza stampa di presentazione della Conferenza programmatica di FdI, la Meloni fa il punto dei rapporti con gli alleati in vista delle amministrative. 
 
Meloni: “Non sento Salvini dalla rielezione di Mattarella” 
”Con Berlusconi ci sentiamo, ci sono delle interlocuzioni in corso… – dice la leader di FdI parlando delle prossime amministrative e regionali -. La deadline è chiara. Stiamo dilatando i tempi per fare qualche sforzo in più al fine di trovare soluzioni comuni”. Se poi non si trovano soluzioni nonostante gli ”sforzi di unità”, ”ognuno prenderà le sue scelte” sottolinea. ”Credo che si debba chiedere agli altri partiti di centrodestra se l’obiettivo è battere la sinistra o battere FdI…” afferma la Meloni. Una battuta amara che sintetizza la condizione di fratelli-coltelli nella coalizione. FdI d’altronde è il primo partito italiano, dando retta ai sondaggi. Mentre la somma dei voti di Lega e Forza Italia supera di poco i consensi per la Meloni. 
”Vedo segnali altalenanti – fa presente la leader di FdI -. Non vedo che l’obiettivo sia quello di battere la sinistra, delle volte ho l’impressione che la priorità di tutti non sia quella di dare un governo di centrodestra al Paese ma piuttosto si voglia riproporre una maggioranza arcobaleno…”. 
 
La leader di FdI suona la sveglia al centrodestra in vista delle amministrative 
Entrando nello specifico delle prossime amministrative, la Meloni chiarisce: ”Noi abbiamo, come sempre, ribadito il nostro sostegno a tutti i sindaci uscenti e a tutti i candidati che rappresentano una proposta credibile. Ci stiamo preparando alle prossime amministrative lavorando sulle soluzioni migliori, privilegiando la compattezza della coalizione, ove condiviso questo obiettivo. E garantendo gli interessi dei cittadini nelle realtà che vanno al voto su tutto il territorio nazionale”, dice la leader di FdI. 
 
Il nodo Sicilia 
Discorso a parte la situazione in Sicilia, dove c’è il forte rischio che FdI corra da sola alle amministrative di Palermo. Il nodo è la ricandidatura alla Regione del governatore uscente. “Lega e FI dicono, per una ragione a me non chiara, di non avere una convinzione circa la candidatura di Nello Musumeci. A me pare, invece, che Musumeci sia stato un ottimo presidente di Regione, è un governatore uscente che ha ben lavorato e di norma vengono ricandidati. Ora non so per quale ragione questo dovrebbe essere l’unico caso in cui non accade. Ovviamente stiamo facendo degli sforzi”. 
 
“Non sono disposta a fare figuracce pur di fare il premier” 
Poi, a chi le chiede se la Conferenza programmatica sia il trampolino di lancio alla premiership in vista delle politiche, la Meloni risponde: ”Quando sapremo qual è la legge elettorale e qual è la coalizione che si vuole alleare con noi”, si capirà di più. Intanto ”conoscete le regole del centrodestra: il partito che arriva primo all’interno della coalizione fa la sua proposta su chi vuole alla guida del governo. Ci sono quelli che pur di fare il premier sono disposti anche a fare una figuraccia, io no…”, conclude la leader dell’opposizione al governo Draghi. 
 
26 Aprile  2022