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Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
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La Germania resta lucida 
di Ninni Raimondi
 
La Germania resta lucida: “Con embargo del gas russo andiamo in recessione” 
 
Dalla Germania ancora barlumi di lucidità sullo stop al gas russo e sui rischi serissimi di recessione, come riporta l’Agi. 
 
Germania, l’allarme: “Senza gas russo sarà recessione” 
Dopo le forti riserve espresse già dalla Bundesbank, ora a parlare è il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, che lancia un nuovo allarme negli ambienti di Berlino, circa la possibilità di fermare le importazioni di gas russo nel contesto della sempre più complicata guerra in Ucraina. Ma soprattutto, riguardo i rischi che un’azione del genere comporterebbe. Queste le parole di Habeck, che si concentra sulle stime di crescita economica tedesca per il 2022: “La previsione rivista del governo tedesco per una crescita del 2,2% del Pil quest’anno non presuppone stop dalla Russia, e l’economia della Germania piomberebbe in crisi se uno di questi fattori si verificasse”. Poi ha aggiunto: “Dobbiamo essere preparati a pagare questo prezzo”. 
 
Gli europei si scavano la fossa 
La situazione è oggettivamente imbarazzante. C’è chi tenta di recitare un ruolo meno umiliante (la Francia di Macron), chi ondeggia tra la totale sottomissione ai diktat oltreoceano e le discussioni interne di chi, giustamente, si rende conto della gravità della situazione (Germania) e chi non ha una posizione credibile se non quella di piegarsi acriticamente e interpretando a qualsiasi costo la parte dell’energico sanzionatore senza se e senza ma (e qui si parla, purtroppo, dell’Italia). Le nazioni europee sembrano impotenti e, al netto delle manifestazioni esterne nella migliore delle ipotesi “tenui”. 
 
28 Aprile  2022