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Siccità, il dramma del razionamento dell’acqua 
di Ninni Raimondi
 
Siccità, il dramma del razionamento dell’acqua. Protezione Civile: “Non possiamo escluderlo” 
 
Razionamento dell’acqua. Anche di questo ha parlato la Protezione Civile, interpellata sull’ormai certa emergenza della siccità che sta travolgendo l’Italia, come riporta anche Tgcom24. 
 
“Non si può escludere il razionamento dell’acqua” 
Per il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio non si può escludere “il razionamento diurno dell’acqua” per reagire alla siccità che ha colpito varie zone d’Italia. E rilancia il tema dello stato di emergenza del quale “potremo fare la dichiarazione”, aggiunge. Senza contare l’annuale problema degli incendi estivi, nel 2022, fino a questo momento, raddoppiati rispetto allo scorso anno e sestuplicati rispetto al 2020. Curcio ha anche ribadito l’esempio del fiume Po, la cui portata è oggi “inferiore all’80%”. Senza contare che 
“siamo a 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni e fino al 70% di neve in meno”. 
 
A Milano Sala firma un’ordinanza per ridurre i consumi 
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel frattempo, firma un’ordinanza inquietante per ridurre i consumi di acua. Dunque, per far fronte all’emergenza, l’invito è rivolto a “cittadine e cittadini a ridurre al minimo l’uso di acqua potabile sia di uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazzi e cortili”. Il sindaco ne ha parlato sulle sue pagine social. Il Comune, nelle dichiarazioni ufficiali, vuole collaborare con la Regione Lombardia, che ha decretato lo stato di emergenza idrica fino al 30 settembre. 
 
27 Giugno  2022