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Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
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Piero Angela un ricordo perfetto Addio  amico mio 
di Ninni Raimondi
 
 
Piero Angela un ricordo perfetto 
Addio amico mio 
 
Piero Angela (Torino, 22 dicembre 1928 – Cagliari, 13 agosto 2022) è stato un divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano. 
Noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche[3], incominciò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai. 
 
Biografia 
«Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni»
 
Piero Angela ha scritto che la razionalità gli fu insegnata da suo padre, il medico antifascista Carlo Angela, insignito della medaglia dei Giusti tra le nazioni.  
Secondo il collega Gigi Marzullo: 
«il suo perfetto autocontrollo e la sua compassata cordialità riflettono in parte la sua indole schiva e in parte sono iscritte nel codice genetico di questo piemontese educato alla razionalità e alla tolleranza».
 
Lo stesso Angela ha dichiarato di aver ricevuto «un'educazione molto piemontese: molto rigida, con principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, mai esibire».  
D'altro canto, con riferimento alla propria istruzione scolastica, ha scritto: 
«Personalmente, mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente. Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino "ludendo docere", cioè "insegnare divertendo"»
 
Ha frequentato il liceo classico a Torino.  
Piero Angela era agnostico razionalista come me. 
 
Musica 
«Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così.»
 
All'età di sette anni iniziò a prendere lezioni private di pianoforte, sviluppando in seguito il suo interesse per la musica jazz.  
A vent'anni, nel 1948, si produsse con il nome di Peter Angela in varie jam session nei jazz-club torinese. 
Nello stesso anno fu notato dall'allora giovane impresario Sergio Bernardini che lo invitò a suonare nella serata inaugurale della Capannina di Viareggio.  
Nei primi anni cinquanta formò, insieme con il batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti. Al trio si aggiunsero spesso solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l'ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart.  
Insieme con Mondini, Angela avrebbe poi fatto parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo. Ha suonato anche con Franco Cerri, di cui era amico e del quale ha raccontato che nel 1946, non potendo comprare il biglietto, andava a sentire i concerti da fuori, raggiungendo in bicicletta il retro del locale torinese in cui si esibiva con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra.  
 
Nel frattempo assunto in Rai, nel 1952 cessò l'attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo. 
Nonostante abbia abbandonato da allora l'attività musicale professionistica, Piero Angela è rimasto un cultore del jazz e solitamente, quando una trasmissione da lui condotta tocca argomenti in qualche modo connessi con la musica come per esempio i fenomeni acustici, coglie l'occasione per esibirsi al pianoforte e suonare insieme a noti jazzisti professionisti. 
 
«Nella nostra musica c'è la passione, una specie di virus che continua negli anni e non finisce mai. Allora, la cosa interessante è che i musicisti che amano il jazz magari fanno il loro lavoro [...], ma poi si ritrovano dopo, per suonare. [...] Questo perché la musica jazz è creativa; mentre la musica classica è esecutiva, cioè i musicisti eseguono la partitura, non scritta da loro, nel jazz si è autori, si è compositori e improvvisatori in tempo reale. E la musica che esce è sempre diversa, è questo che diverte, la creatività.»
 
Giornalismo 
Il primo incarico nell'ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio. Nel 1954, con l'avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2. 
 
Fu diverse volte inviato di guerra.  
Nel 1967 si recò in Iraq durante la Guerra dei sei giorni, dove fu arrestato insieme ad altri giornalisti e successivamente rilasciato lo stesso giorno. Nel 1968 fu invece in Vietnam, dove intervistò soldati americani e contadini. 
Influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini, nel 1968 Piero Angela realizzò una serie di documentari dal titolo Il futuro nello spazio, sul tema del programma Apollo; durante le riprese effettuate negli Stati Uniti realizzò anche numerosi collegamenti in diretta per la RAI in occasione del lancio del vettore Saturn V che portò i primi astronauti sulla Luna. Incominciò quindi una lunga attività di divulgazione scientifica che negli anni successivi lo portò a produrre numerose trasmissioni di informazione tra cui Destinazione Uomo (dieci puntate), Da zero a tre anni (tre puntate), Dove va il mondo? (cinque puntate), Nel buio degli anni luce (otto puntate), Indagine sulla parapsicologia (cinque puntate), Nel cosmo alla ricerca della vita (cinque puntate). 
 
Piero Angela, durante la carriera in RAI, divenne molto amico di Enzo Tortora; sulla tragica vicenda giudiziaria di quest'ultimo, disse: 
«quando fu protagonista di quella triste pagina, proprio perché lo conoscevo e sapevo che tipo di uomo per bene fosse, ho avuto paura che accadesse lo stesso a me. Da quel giorno ho iniziato a tenere un diario dettagliato di tutto quello che facevo durante il giorno, ora per ora, minuto per minuto. Così, se mi avessero arrestato, sarei stato in grado di dimostrare, nero su bianco, la mia giornata.»
 
Nel febbraio 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, il sito del Corriere della Sera chiese ai lettori con un sondaggio quale personalità del giornalismo avrebbero preferito per moderare l'imminente dibattito televisivo tra i due candidati premier, Romano Prodi e Silvio Berlusconi.  
Piero Angela, giornalista per lo più scientifico, venne indicato al primo posto davanti a una folta schiera di giornalisti politici. Intervistato dal Corriere, Angela si disse non interessato all'incarico.  
I due moderatori furono poi Clemente Mimun e Bruno Vespa. 
 
Divulgazione scientifica 
Piero Angela col figlio Alberto, durante le riprese della serie Il pianeta dei dinosauri (1993) 
Dall'inizio degli anni settanta Angela si è dedicato anche alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark: 
«Il titolo Quark è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.»
 
La formula di Quark era al tempo particolarmente innovativa: si misero in campo tutti i mezzi tecnologici a disposizione e le risorse della comunicazione televisiva per rendere familiari i temi trattati: i documentari della BBC e di David Attenborough, i cartoni animati di Bruno Bozzetto usati per spiegare i concetti più difficili, le interviste con gli esperti esposte nel linguaggio più chiaro possibile compatibilmente con la complessità degli argomenti, le spiegazioni in studio. Dal programma-base nacquero diversi spin-off, alcuni dei quali tuttora prodotti: documentari naturalistici (Quark speciale e Il mondo di Quark), finanziari (Quark Economia) e politici (Quark Europa). 
 
Del 1984 è il suo progetto Pillole di Quark, clip di trenta secondi su argomenti tecnici, scientifici, educativi, sociali, medici, in onda a orari variabili su Rai 1. Nello stesso anno Angela ha realizzato il primo talk show con finalità di intrattenimento misto a divulgazione scientifica: sei prime serate in diretta col pubblico dal Foro Italico, con personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo e dello sport sul palco a interagire con la platea. 
Nel 1986 e nel 1987 ha condotto dal Palazzetto dello Sport di Torino, davanti a ottomila spettatori, due prime serate su Rai 1 sui problemi del clima: atmosfera e oceani, cui fecero seguito tre serie televisive che sfruttavano le nuove tecnologie di rappresentazione grafica tramite computer: un viaggio dentro il corpo umano (La macchina meravigliosa, in otto puntate), nella preistoria (Il pianeta dei dinosauri, in quattro puntate), e nello spazio (Viaggio nel cosmo, in sette puntate).  
Queste serie, realizzate con la collaborazione di suo figlio Alberto, furono tradotte in inglese e vendute in oltre quaranta Paesi europei, americani e asiatici, paesi arabi e Cina inclusi. 
Del 1988 è anche Quark italiani, una serie di documentari di natura, ambiente, esplorazione, mondo animale prodotti e realizzati da autori italiani, tra cui lo stesso Alberto Angela, che realizzò alcuni documentari in Africa. 
 
Ha descritto nella sua autobiografia le circostanze che portarono a Superquark, quando per contrastare la concorrenza con Mediaset era necessario avere in prima serata un programma forte che arrivasse fino al Telegiornale della notte:  
«Alcuni programmi "pigliatutto" erano già cominciati da tempo, e Brando Giordani, allora direttore di Rai 1, mi telefonò chiedendomi di fare un "Quark" di due ore, anziché di una.»
 
Nel 1995 è nato infatti Superquark, nel corso del quale, il 4 giugno 1999, sono state celebrate le duemila puntate del Progetto Quark e relative filiazioni. Di quello stesso anno sono anche gli Speciali di Superquark, serate monotematiche su argomenti di grande interesse sociale, psicologico e scientifico, e la collaborazione al programma televisivo Domenica in, nel quale Piero Angela è stato conduttore di uno spazio dedicato alla cultura. Nel 1997 da una costola di Quark nasce Quark atlante - Immagini dal pianeta. 
Infine, dal 2000 Piero e Alberto Angela sono autori di Ulisse, programma a puntate monografiche riguardanti scoperte storiche e scientifiche. 
Parallelamente all'attività divulgativa in televisione, Piero Angela ha svolto e svolge tuttora attività editoriale, sempre a contenuto informativo. Da lungo tempo è curatore della rubrica «Scienza e società» sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni; inoltre è stato curatore e supervisore del mensile Quark, da lui stesso fondato nel 2001 e sciolto nel 2006 per mancanza di fondi.  
Il mensile, ispirandosi all'omonima trasmissione televisiva, trattava temi scientifici in maniera accessibile al pubblico. Piero Angela è anche autore di oltre trenta libri, molti dei quali tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, con una tiratura complessiva di oltre tre milioni di copie. 
 
Stile e ruolo della divulgazione 
A proposito della sua attività di divulgatore, Piero Angela ha scritto: 
«Ho sempre cercato, nelle mie trasmissioni, di inserire elementi di "incontro" col pubblico, dal linguaggio alle "trovate", dagli esempi alle "battute", rifiutando quella finta "serietà" tanto cara all'ufficialità italiana in ogni campo. Io penso che la serietà debba essere nei contenuti, non nella forma.»
 
Angela ha inoltre spiegato che: 
«quando un lettore (o ancor più un telespettatore) non capisce, la colpa non è sua: ma di chi non ha saputo comunicare. Cioè dell'autore. È stato lui a cacciarlo via. [...] quando sono in moviola, se ho dei dubbi sulla chiarezza di un passaggio o di una sequenza, chiamo il primo che passa nel corridoio (un montatore, una segretaria, un passafilm), mostro la sequenza e chiedo il loro parere. Se vedo un'ombra di dubbio nei loro occhi, rismonto e ricomincio da capo. Perché vuol dire che avevo sbagliato io.»
 
Per comunicare, continua Angela, la divulgazione deve saper affrontare alcuni problemi: 
«da un lato comprendere nel modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza). Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso [...] Non solo, ma alla chiarezza, solitamente, deve accompagnarsi un'ulteriore fatica: la concisione
 
E aggiunge: 
«Curiosamente oggi si parla molto di partecipazione, intesa come uno strumento di sviluppo democratico, ma raramente si parla di divulgazione come condizione essenziale per capire e quindi per partecipare. La democrazia non può basarsi sull'ignoranza dei problemi, perché uno dei suoi grandi obiettivi è proprio quello di rendere i cittadini responsabili e consapevoli, in modo che possano esercitare i loro diritti utilizzando meglio la loro capacità di capire.»
 
Il CICAP 
Nel 1989 è stato tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, nata per promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull'effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Uno slogan dell'associazione, «Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra», è diventato una frase frequentemente attribuita a Piero Angela, sebbene si tratti in realtà di un modo di dire già attribuito ad altre personalità celebri. 
Socio effettivo dell'associazione, nel maggio 2016 ne viene nominato Presidente onorario. 
 
La citazione in giudizio per diffamazione 
Nel 2000 Piero Angela fu citato in tribunale per diffamazione da due associazioni omeopatiche (la FIAMO e la SIMO in una causa civile e una penale), in seguito alla trasmissione di Superquark dell'11 luglio 2000 nella quale era stata accusata la medicina omeopatica di non avere fondamento scientifico certo[31]. Angela, difeso dagli avvocati Giulia Bongiorno e Franco Coppi, fu assolto in entrambe le cause e il giudice riconobbe la non scientificità della disciplina. 
 
Altre attività 
Piero Angela ha scritto il soggetto e ha partecipato alla sceneggiatura di un film avente per tema la minaccia della guerra atomica: Il giorno prima (1987) diretto da Giuliano Montaldo. 
Nel 2009 Angela ha annunciato di aver scoperto un nuovo autoritratto di Leonardo da Vinci presente nel libro Il Codice del volo degli uccelli. 
Ha coltivato l'hobby degli scacchi, pur non partecipando a tornei. È stato tra gli ospiti d'onore delle Olimpiadi degli scacchi del 2006, giocate nella sua città d'origine. 
 
Il congedo 
Poco dopo il decesso in data odierna, all'età di 93 anni, la Rai ha pubblicato un messaggio di congedo di Piero Angela dai suoi telespettatori, vergato nei giorni precedenti e destinato a essere diffuso tramite i canali del programma SuperQuark. 
«Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi.»
 
Nel messaggio il giornalista si riferisce alla sua esperienza professionale come a "un'avventura straordinaria, vissuta intensamente", di cui ringrazia la scienza, un metodo che consente un approccio ai problemi "razionale ma al tempo stesso umano", e il "grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati" con cui nel tempo ha collaborato.  
 
E contiene un messaggio: 
«Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.»
 
Ha ispirato il personaggio di Piero Papera, conduttore della trasmissione SuperQuack, apparso nel 2002 sul settimanale Topolino. 
Nel 2021, durante una puntata di Superquark nella rubrica "Psicologia di una bufala", condivideva la posizione del Pentagono in merito l'esistenza degli UFO. 
 
Riconoscimenti 
Angela ha ricevuto dodici lauree honoris causa.  
Oltre a numerosi riconoscimenti in Italia e all'estero, nel 1993 ha ricevuto il Premio Kalinga per la divulgazione scientifica attribuitogli dall'UNESCO, nel 2002 la medaglia d'oro per la cultura della Repubblica Italiana e nel 2021 l’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana. 
Ha ricevuto sette telegatti, di cui uno alla carriera il 22 gennaio 2008. 
Il 3 ottobre 2010 ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria del Premio Letterario Giuseppe Dessì. 
 
Dagli astronomi scopritori Andrea Boattini e Maura Tombelli, gli è stato intitolato l'asteroide 7197 Pieroangela. 
Gli è stata dedicata la Babylonia pieroangela, mollusco gasteropode del mar Cinese. 
Padova, città legata a Galileo Galilei, gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria per il suo "contributo di eccellenza dato alla divulgazione scientifica". 
 
Anche Torino, la sua stessa città natale, il 23 ottobre 2017, ha deciso di riconoscergli la cittadinanza onoraria per essere "la conferma vivente della tradizione scientifica della città" e per aver contribuito con la sua carriera professionale ad incrementare "la cultura e la conoscenza degli italiani anche mediante il mezzo televisivo". 
Nel 2018 riceve inoltre il premio Torinese dell'Anno 2017, assegnato dalla Camera di commercio di Torino, "Per aver rappresentato lo stile torinese dell’impegno e della passione per il lavoro". 
 
Addio caro amico mio. 
Mi mancherai. 
Ci mancherai. 
 
Ninni Raimondi 
13 Agosto  2022