Centrodestra a valanga, vola Italexit di Paragone: cosa ci dicono gli ultimi sondaggi
Manca poco meno di un mese al 25 settembre e il quadro delle intenzioni di voto inizia a farsi sempre più chiaro. Prendiamo l’ultimo sondaggio effettuato da Swg, stima di ieri 29 agosto 2022. La situazione è abbastanza chiara: il centrodestra asfalta il centrosinistra, con Fratelli d’Italia in continua crescita e il Pd che al contrario continua a perdere terreno. Spicca poi il risultato che centrerebbe Italexit, il più consistente tra i cosiddetti “piccoli partiti”, che sfonda la fatidica soglia del 3% necessaria all’ingresso in Parlamento e adesso è dato al 3,4% (+0,1). Sparisce il partitino guidato da Di Maio, che ormai è dato all’1%.
Stravince il centrodestra. Ma come cresce Italexit
Nello specifico, nel centrodestra: Fratelli d’Italia è ora al 24,8%, la Lega è stabile al 12,5%, Forza Italia scende al 7% (era all’8%), i centristi di Noi Moderati si attestano all’1,6%.
Nella mini-coalizione di centrosinistra: il Pd passa dal 23,3% al 22,3%, perdendo un punto percentuale netto. Verdi e Sinistra Italiana sono dati al 4% e +Europa all’1,5%.
Fuori dalle coalizioni: il Movimento 5 Stelle guadagna l’1,2%, attestandosi all’11,6%. Azione-Italia Viva sono più o meno stabili al 6,8%. Mentre, come detto, cresce Italexit di Gianluigi Paragone, dato al 3,4%. Non pervenuti gli altri partiti cosiddetti “antisistema”.
Sondaggi, calma e gesso
Certo, come noto i sondaggi elettorali non sono mai stati una certezza, spesso – anche nel recente passato – si sono anzi rivelati inadeguati, incapaci di prevedere la definitiva situazione determinatasi dopo il voto. La misurazione statistica non è insomma indiscutibile e su come viene effettuata si potrebbero aprire diverse parentesi, basterebbe notare le differenze notevoli che emergono nelle previsioni delle varie società che realizzano i sondaggi. Permangono poi due variabili su tutte: la campagna elettorale in fieri e la scelta finale dei numerosi indecisi. Entrambe, anche last minute, potrebbero spostare voti da una parte o dall’altra. Qualcosa però inizia ad essere piuttosto chiaro e difficilmente controvertibile.
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