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Rula Jebreal, ennesimo delirio: “Egonu lascia la Nazionale per colpa di La Russa” 
di Ninni Raimondi
 
Rula Jebreal, ennesimo delirio: “Egonu lascia la Nazionale per colpa di La Russa” 
 
La vittoria del centrodestra alle ultime elezioni è stata una vera e propria manna per Rula Jebreal. Dalla mattina del 26 settembre non ha perso occasione per cavalcare l’onda del fantomatico «pericolo fascista-razzista» sorta con l’arrivo delle «armate delle tenebre» meloniane, nel tentativo disperato di guadagnare uno straccio di rilevanza mediatica. A sforzarsi troppo, però, Rula se l’è fatta addosso più di una volta, anzi l’ha fatta direttamente fuori dal vaso, a suon di vittimismi, fake news e bordate di un incredibile cattivo gusto che le costeranno pure la querela della leader di FdI. 
 
La Jebreal specula sulla Egonu 
Vigile come un condor alla perenna ricerca di una notizia da sciacallare, Rula Jebreal non poteva di certo farsi scappare le dichiarazioni della Egonu sul suo possibile — anche se improbabile — addio alla nazionale di pallavolo a causa di presunte domande, non gradite dalla pallavolista di origine nigeriana, sulla sua nazionalità. La telenovela che ha coinvolto la Egonu ammorbando a tutti il fine settimana è ormai nota, ma la riassumiamo brevemente. 
 
La sceneggiata della Egonu 
Sabato pomeriggio, al termine della partita con cui l’Italvolley si è guadagnata una medaglia di bronzo ai Mondiali, è circolato un video che immortalava lo sfogo della sportiva con il suo procuratore: «Mi hanno chiesto anche se sono italiana… Questa è la mia ultima partita in nazionale, sono stanca». Una Balotellata vittimista in piena regola che però le è valso il plauso e il sostegno dell’Italia antirazzista — che non vedeva l’ora di poter cavalcare il tema razzismo con ‘sto po’po’ di vip a fare da testimonial — arrivando a scomodare persino Draghi che ha telefonato personalmente alla pallavolista per rincuorarla. Sul piagnisteo della Egonu la Jebreal si è buttata in picchiata. 
 
Il comunicato delirante 
L’occasione di collegare il nome del «fascistone» La Russa alla sceneggiata napoletana della Egonu era troppo ghiotta. «Dopo che il governo di estrema destra ha confermato un razzista (che sosteneva i neonazisti) come speaker of the House [del Senato]… L’eroina sportiva italiana Paola Egonu ha lasciato la nazionale, spiegando in lacrime che la sua decisione è stata guidata dal razzismo: le chiedevano regolarmente se fosse una ‘vera italiana’», ha scritto Jebreal. Parole in libertà: forse sarebbe il caso di inaugurare una rubrica dedicata ai deliri della pasionaria israeliana dalla fervida immaginazione. O forse sarebbe meglio abbandonarla totalmente a sé stessa, nell’irrilevanza che le spetterebbe. 
 
17 Ottobre  2022