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Midterm, la Camera ai repubblicani. Cosa significa per Biden 
di Ninni Raimondi
 
Midterm, la Camera ai repubblicani. Cosa significa per Biden 
 
Negli Usa la Camera va ai repubblicani al termine di elezioni Midterm ancora una volta ricche di polemiche. Come riporta l’Ansa, per il presidente Joe Biden si apre una stagione politica molto complicata. 
 
Camera riconquistata dai repubblicani. Cosa vuol dire per Biden 
Dopo quattro anni la Camera del Congresso degli Stati Uniti torna ai repubblicani. L’assemblea parlamentare in questo momento è dunque divisa in poli opposti, considerando la permanenza del Senato nelle mani dei dem. Ma per Biden tutto questo può significare molto in termini di inchieste richieste a gran voce dalle ali più “estreme” del partito repubblicano. Inchieste contro di lui, contro il figlio Hunter oltre che contro la sua amministrazione. 
 
Ufficialmente, Sleepy Joe se la gioca con sportività, e si complimenta con i vincitori. Magari puntando sulla solita esaltazione della democrazia americana che ha ” “respinto i negazionisti, la violenza politica e l’intimidazione”. Chiudendo con un classico: “Sono pronto a lavorare con i repubblicani”. Frase diretta a Kevin McCarthy, il leader dei conservatori alla Camera. 
 
“Siamo pronti ad agire”, dice il repubblicano McCarthy 
“Gli americani sono pronti a imboccare una nuova direzione e i repubblicani della Camera sono pronti ad agire“, dice McCarthy. Il deputato, 57 anni, potrebbe prendere il posto di Nancy Pelosi come speaker della Camera, non avendo però ancora i numeri per essere eletto. A gennaio il voto: entro quella data McCarthy dovrà ingraziarsi i più “a destra” del partito, gli stessi che chiedono a gran voce i procedimenti contro Hunter Biden e contro il governo sull’amministrazione dell’emergenza Covid. 
 
17 Novembre  2022