“Venivi solo a farti i selfie, dove sono quei 200mila euro?”: i braccianti accusano Soumahoro
“Venivi solo per i selfie. Dove sono finiti i 200mila euro delle donazioni?”. Non si placa la bufera su Aboubakar Soumahoro, anzi sul deputato di Verdi-Sinistra Italiana piovono ora pesantissime accuse. Stavolta dirette proprio a lui, non alla sua famiglia. A puntare il dito contro il paladino dei migranti sono due soci – Sambare Soumaila e Alfa Berry – della Lega Braccianti che lo stesso Soumahoro ha fondato con loro.
Lega Braccianti accusa Soumahoro: “Non ti fare più vedere qui”
“Non ti fare più vedere qui – tuonano i due – vieni solo a scattare selfie ‘auto promozionali’ che è rimasta l’unica attività che vieni a fare tra le nostre baracche. Con quei selfie hai raccolto centinaia di migliaia di euro attraverso le donazioni di ignari benpensanti e altruisti, ma ne abbiamo spesi meno della metà della metà della metà per portarci a ognuno di noi un pacco di pasta, un chilo di sale e 700 grammi di passata di pomodoro”. Sono parole riportate in una lettera citata da Repubblica e che adesso è al vaglio della Polizia. Quest’ultima, che a sua volta ha ricevuto la missiva, verificherà se vi sono condotte penalmente rilevanti come denunciato Soumaila e Berry.
I due esponenti contestano a Soumahoro anche di aver fatto sparire circa 200mila euro, dei 250mila in totale raccolti dalla Lega Braccianti durante la pandemia. Una cospicua cifra raccolta tramite una sottoscrizione su Internet e destinata, come riportato da Repubblica, “agli abitanti dei ghetti in un periodo particolarmente difficile”. Al riguardo la spesa complessiva, secondo la Lega Braccianti, è di 55mila euro, da sommarsi a 4.500 euro di spese di trasporto. “Dove sono finiti gli altri 200mila?”, chiedono ora i due soci. Soumahoro aveva pubblicato i bilanci, ma ai suoi collaboratori qualcosa non torna. “Dichiara di aver speso 120mila euro, quando invece quelli effettivamente spesi sul campo non sarebbero stati più di 60mila. Dove sono gli altri?”.
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