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Giappone, regala case
 
Giappone: il governo regala case abbandonate per favorire le giovani coppie 
di Ninni Raimondi
 
Buone nuove dal Paese del Sol Levante. Il Giappone, in forte crisi demografica, ha deciso di regalare (o concedere affitti a cifre irrisorie), case abbandonate o disabitate.  
I requisiti sono i seguenti: avere meno di 40 anni o avere un figlio che ne abbia meno di 18. Oppure, quello di avere un genitore che abbia meno di 50 anni.  
Non solo giapponesi: potenzialmente anche gli stranieri possono farne richiesta. Sono circa 10 milioni, infatti, le case sparse lungo tutto il Giappone e già disponibili. 
Il popolo nipponico è anziano: molti di questi proprietari, sono o deceduti oppure ricoverati in case di riposo.  
Non solo: molti immobili sono stati abbandonati in virtù della profonda scaramanzia che caratterizza i giapponesi. Una casa che ha visto episodi suicidi o decessi in solitudine viene ammantata da un’aurea malefica. Scaramanzia a parte, l’iniziativa è volta ad incentivare le giovani coppie. Ripopolando (l’auspicio è quanto mai importante) aree o città che rischiano di estinguersi. Come Okutama, nell’area metropolitana di Tokyo, prossima a diventare una “città fantasma”. 
 
Le case abbandonate sono in vendita sui database online.  
Bisogna cercare  “akiya banks” (in giapponese ‘casa vacante’) e sfogliare il catalogo degli immobili già pronti. Le uniche spese da affrontare sono le tasse e le commissioni di agenzia sull’immobile. Quanto a previsioni future, il Fujitsu Research Institute ipotizza che il numero di unità abitative disponibili, sia destinato a crescere ancora (fino a 20 milioni di unità disabitate entro il 2033). L’iniziativa del governo giapponese è un’ottima risposta alla crisi immobiliare che colpisce da tempo il Paese. Tentativo intelligente (si spera anche efficace) per ringiovanirne la popolazione. E allora, ganbatte kudasai: buona fortuna, Giappone. 
Licenza Creative Commons  9 Dicembre 2018
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