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La recente trasmissione su Rai3 del film Red Land – Rosso Istria ha avuto un notevole successo di pubblico.
Ma non ha mancato di suscitare le ire di quella sinistra negazionista o, perlomeno, «riduzionista» o «giustificazionista» della tragedia delle foibe.
Il film diretto dal giovane regista Maximiliano Hernando Bruno ha così riaperto una ferita invero mai rimarginata. E così abbiamo assistito a una coraggiosa (e quindi inaspettata) presa di posizione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha rispedito al mittente alcune vergognose esternazioni dell’Anpi. E proprio il discorso deciso del Colle, insieme ad altri, hanno scatenato la reazione (scomposta) del presidente sloveno, che proprio a Mattarella ha scritto per negare il carattere di pulizia etnica che assunse la persecuzione degli italiani sul confine orientale.
La denuncia del regista
Ma la polemica, come detto, non infuria solo a livello istituzionale e partitico. Anche sui social si è assistito a una contrapposizione tra coloro che hanno salutato con grande favore il film Rosso Istria e chi, invece, ha messo in dubbio la storicità della pellicola. Esattamente in questo clima infuocato si inserisce la denuncia del regista Bruno, che sul suo profilo Facebook ha lamentato una sorta di censura nei suoi confronti e della sua pellicola: «Durante la giornata del ricordo – si legge nel post – in poche ore cancellato il mio nome da wikipedia, poi attacco sul sito coming soon 200 voti tutti negativi in poche ore per abbassare media voto del film, cosi come aveva già fatto a suo tempo Mymovies. E anche su IMDB non sono da meno. Complimenti».
Censura?
La pagina Wikipedia di Bruno, in effetti, è stata cancellata. Però, è da dire, quella su Rosso Istria rimane senza problemi sulla celeberrima enciclopedia online. Gli utenti che hanno provveduto alla rimozione della pagina di Bruno hanno giustificato la cancellazione asserendo che la voce rappresenterebbe un «contenuto palesemente non enciclopedico o promozionale». Effettivamente il curriculum da attore e regista di Bruno è abbastanza scarno: oltre alla direzione di Rosso Istria, le uniche collaborazioni di rilievo sono i film Caribbean Basterds (2010) e Il leone di vetro (2014) in cui ha recitato come attore. Forse troppo poco per meritare una voce sull’enciclopedia.
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