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Ucraina, esercito russo “in pausa” per evacuare civili 
di Ninni Raimondi
 
Ucraina, esercito russo “in pausa” per evacuare civili 
 
In Ucraina è concesso ai civili evacuare. Ciò anche in virù di “pause” che l’esercito russo si è preso dalle operazioni, riportate negli aggiornamenti quotidiani dell’Ansa. 
 
Ucraina: Mosca annuncia “pause” nelle operazioni per far evacuare i civili 
È la Tass a dare la notizia. Mosca, il Cremlino, le fonti. L’annuncio è quello di effettuare delle “pause” nelle operazioni, per poter permettere che in Ucraina i civili evacuino senza subire conseguenze. Lo strumento è quello – iperinflazionato – dei cosiddetti “corridoi umanitari”. D’altronde dalla Russia le dichiarazioni ufficiali sono piuttosto esplicite in tal senso: “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”. Tutto ciò mentre i negoziati, a fatica, hanno ripreso le attività nella città di Brest, dove la delegazione ucraina è andata in elicottero. 
 
Macron fa ciò che dovrebbe fare l’Italia: il “ponte” tra i due belligeranti 
Dei corridoi umanitari e delle “pause” che in Ucraina potranno permettere ai civili una relativamente tranquilla evacuazione, si discuterà anche a Brest. Nel frattempo, Emmanuel Macron, pur nel seguito che la Francia sta dando alla narrazione occidentale, continua la sua operazione diplomatica, concentrandosi su un ruolo di sostanziale “ponte” tra i due Paesi ostili. Il presidente francese, da giorni, intrattiene colloqui con entrambi i presidenti. E anche oggi è avvenuto lo stesso: questa mattina l’Eliseo ha contattato prima telefonicamente il Cremlino, per poi chiamare la controparte ucraina, cioè Volodymyr Zelensky. 
 
Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, stamattina era sicuro che una soluzione si sarebbe trovata. Ma da Zelensky le risposte non erano state esattamente “al miele”: “La Russia risarcirà l’Ucraina per tutti i danni subiti durante la brutale guerra”. Luigi Di Maio, nel frattempo, scrive su facebook dichiarazioni piuttosto “standard”: “Ripristineremo ogni casa, ogni strada, ogni città. Dobbiamo tenere aperta la strada della diplomazia e del dialogo, rimanendo in contatto con tutte le parti soprattutto per ottenere un cessate il fuoco nelle prossime ore, ma nel frattempo le bombe continuano ad esplodere e il popolo ucraino continua a soffrire”. 
 
4 Marzo  2022