Questo Sito non ha fini di lucro, né periodicità di revisione. Le immagini, eventualmente tratte dal Web, sono di proprietà dei rispettivi Autori, quando indicato.  Proprietà letteraria riservata. Questo Sito non rappresenta una Testata Giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può essere considerato, in alcun modo, un Prodotto Editoriale ai sensi e per gli effetti della Legge n.62 del 7 Marzo 2001.
 
 
Scarica il PDF della situazione
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
 
 
Crisi nera per il Venezuela
 
Crisi nera per il Venezuela: ora Caracas non riesce più neanche ad esportare il petrolio 
di Ninni Raimondi
 
Vivere sopra un mare di petrolio ma non riuscirlo a gestire. Con riserve accertate potenzialmente superiori perfino a quelle di una petromonarchia come dalle parti di Riad, il Venezuela avrebbe tutte le carte in regola per diventare l’Arabia Saudita del Sudamerica. Eppure, a Caracas e dintorni quella che potrebbe (e dovrebbe) essere la salvezza del Paese sembra ormai diventata più una maledizione. 
Le ultime notizie, collocate all’interno della devastante crisi economica della nazione bolivariana, trasformano la tragedia in farsa. Pdvsa, il colosso venezuelano del petrolio, ha infatti annunciato che per “cause di forza maggiore” molti contratti di consegna del petrolio sono a rischio. Il motivo? Ufficialmente la congestione davanti ai porti che rende difficile la gestione del naviglio, tanto da aver promesso il rifornimento solo alle petroliere equipaggiate per imbarcare petrolio da altre navi. Niente da fare invece per chi intende attraccare e fare il “pieno” da terra. 
 
Motivazione risibile, visto che le esportazioni di petrolio dal Venezuela sono già ridotte al lumicino – meno 40% l’anno scorso – e quindi tali da non giustificare chissà quali volumi di traffico al largo delle coste.  
A confermarlo tra le righe è la stessa Pdvsa, che nelle deroghe ai contratti non parla sono di modalità di consegna dell’oro nero ma anche di riduzione dei volumi. Quando? Più o meno la metà rispetto a quanto pattuito, ha spiegato all’agenzia reuters una fonte vicina alla società. Segnale che le difficoltà non sono solo di tipo logistico ma anche legate all’estrazione, vero tasto dolente dell’industria petrolifera nazionale che dopo la nazionalizzazione operata dall’allora presidente Chavez ha dovuto fare i conti con problemi di natura sia tecnica che politica. Nodi che adesso stanno venendo al pettine, aggravando ancor di più la già tremenda situazione del Venezuela. 
Licenza Creative Commons  18 Giugno 2018
2013
2014
2015
2016
2017
2018