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Esultano per i nufragi
 
Ecco il naufragio che la sinistra aspettava per esultare 
di Ninni Raimondi
 
L’hic et nunc, il “qui e ora” è una grande, grottesca, favola di Esopo. Un racconto sovversivo, come la realtà che viviamo oggi: gli sciacalli, i bugiardi, i calunniatori, si ergono a maestri di vita. A santoni pret-à-porter. Sono loro i “moralisti 2.0”, che pontificano da ville in Sardegna e salotti tv. O nelle agorà virtuali, come Facebook e Twitter, che pullulano di buonismo spiccio, di lezioncine inopportune, di strumentalizzazioni ad hoc. Notizia di ieri, l’ennesimo naufragio al largo delle coste libiche: incipit perfetto per la schiera di artisti politicanti, di famelici “vip”. 
Fiorella Mannoia, sempre in prima linea quanto a political action, dai suoi profili social ci interpella. Insinuando moralistiche colpe: “Migranti, naufragio in Libia: 3 bimbi morti, circa 100 dispersi. Si raccolgono i primi frutti. Dormite tranquilli.”. Ecco, abbiamo un colpevole: che è Salvini, more solito. Così, sempre nella moderna declinazione esopica, il cattivo è il Ministro, il sigillatore crudele di magnanimi porti. Mentre i buoni, candidati premi Nobel per la Pace, sono i seriali insinuatori: i ricercatori di pretesti funesti, pur di alimentare la malsana, narrazione quotidiana. 
 
Sembra d’essere tornati ai tempi (sebbene non lontani) del “mandante morale” di Saviana memoria: l’abile capovolgimento di causa ed effetto, di stimolo e risposta. La propaganda sovversiva del buonismo “sciacallante”, non si placa. Ma si fagocita, giorno dopo giorno: con nuovi menzogneri ingredienti, selezionati da abili chef. Il business ormai noto dell’immigrazione clandestina, è il fulcro del problema. E’ chi ha messo al largo quel gommone mortifero ad averne piene colpe. E’ chi lucra e diffonde fake news dal forte, empatico potere, a “non poterci dormire su”. 
La reiterazione ad oltranza di una fallimentare condotta produrrà sempre catastrofici esiti.  
Ma i finti buoni incalzano:”Cento persone sono morte in un naufragio davanti alle coste libiche.  
 
Open Arms avrebbe potuto salvarle, ma è stata ignorata dalle autorità libiche e italiane. Però tranquillo Salvini, non erano italiane. Erano solo carne umana“, ha tuonato Oscar Camps, fondatore della sopraccitata Ong. Copione arcinoto. Arricchito, però, dalle dichiarazioni della giornalista spagnola Gabriela Sanchez: “Open Arms ha un’imbarcazione specializzata per salvare vite, ma le autorità libiche e italiane non li hanno avvisati per agire”. Esopo, oggi, non avvallerebbe la menzogna narrativa: perché non esiste morale senza verità. E lo status quo, la realtà dei fatti, è arditamente celata dai noti sciacalli: alias moralisti, 2.0. Tra un tweet ed una denuncia, non resta che dire: 
 
To be continued – alla prossima puntata. 
Licenza Creative Commons  3 Luglio 2018
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