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Salvini: Boeri presto cambiament
 
Salvini: Boeri, presto cambamenti drastici 
di Ninni Raimondi
 
Il caso del  pensionato ucciso a Sessa Aurunca Matteo Salvini "pensiona" Tito Boeri: “Un fenomeno sui migranti”.  
Poi avverte: “Anche all'Inps si cambierà”.  
Le ultime notizie sul nuovo scontro: Di Maio e Giorgetti dribblano le polemiche.  
Lo scontro tra Salvini e Tito Boeri si è arricchito di diversi spunti dopo il video del Ministro dell'Interno, che ha aspramente criticato le prese di posizione pro-migranti del presidente dell'Inps, aggiungendo come spesso i migranti clandestini rappresentino un pericolo per i cittadini, citando un efferato fatto di cronaca avvenuto a Sessa Aurunca: "Massacrato a colpi di pugni in testa ad opera di un immigrato, morire a 77 anni in un ospedale in questo modo non è degno di un Paese civile. Preso a pugni da una di queste risorse che ci dovrebbero pagare la pensione."  
Secondo Salvini, non si può come fatto da Boeri considerare solo l'aspetto previdenziale in un problema come l'immigrazione che il Ministro dell'Interno ha sempre affermato di voler affrontare a trecentosessanta gradi.  
Ma questo scontro potrebbe essere l'ultimo atto tra Salvini e Boeri, prima di una rimozione dall'incarico dell'attuale presindente dell'Inps.  
 
LO SCONTRO COL PRESIDENTE DELL'INPS 
Le parole di Matteo Salvini sul presidente Inps Tito Boeri, definito dal ministro dell'Interno come un "fenomeno", hanno destato un polverone che difficilmente si placherà nel giro di poche ore. Ma per quale motivo il segretario della Lega ce l'ha tanto con Boeri? In realtà il presidente dell'Inps è "colpevole" di aver dichiarato in passato una verità attestata dai numeri: quella cioè secondo cui il nostro sistema pensionistico viene retto anche grazie ai contributi versati per anni dai migranti che poi non restano nel nostro Paese abbastanza per riscuotere la pensione. Come riportato dall'Huffington Post, Boeri qualche tempo fa disse:"Gli scenari più preoccupanti per la spesa pensionistica sono quelli che prevedono la riduzione dei flussi migratori che iniziano a non compensare il calo della popolazione autoctona. E' un problema molto serio per il nostro sistema pensionistico che non è in grado di adattarsi al fatto che diminuiscono le coorti dei contribuenti. Chiunque abbia un ruolo istituzionale, la classe dirigente, deve spiegare che c'è un problema demografico ed è immediato non tra dieci anni". Ecco il perché dell'attacco di Salvini... 
 
IL MINISTRO "SFRATTA" IL PRESIDENTE 
Matteo Salvini “sfratta” Tito Boeri? La dichiarazione rilasciata oggi dal ministro dell'Interno sa di “avviso di sfratto” dalla presidenza dell'Inps, pronunciata peraltro alla vigilia della relazione annuale dell'Istituto nazionale di previdenza, a cui domani parteciperà l'altro vicepremier Luigi Di Maio. Salvini, dunque, è tornato a pungere il numero uno dell'Inps dopo che aveva nei giorni scorsi lanciato l'allarme sulle conseguenze del calo dell'immigrazione nel sistema previdenziale italiano. Secondo Boeri la presenza dei migranti in Italia serve anche a pagare le pensioni del futuro. «Un azzeramento dei flussi migratori è un problema serissimo per il sistema pensionistico italiano. Avere più immigrati regolari ci permetterebbe fin da subito di avere dei significativi flussi contributivi di ingresso nel nostro mercato del lavoro» aveva affermato il presidente dell'Inps nell'intervento al Festival del Lavoro a Milano. E lo scorso anno aveva spiegato come «chiudere le frontiere ai migranti costerebbe 38 miliardi». (agg. di Silvana Palazzo) 
 
TENSIONE A VIGILIA RELAZIONE ANNUALE ISTITUTO 
La polemica è arrivata, forse non a caso, proprio alla vigilia della Relazione Annuale dell’Istituto previdenziali e inevitabilmente ne influenzerà il clima, anche perché tra i presenti al discorso che terrà Tito Boeri ci sarà anche il neo Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che nelle ultime ore ha provato a buttare acqua sul fuoco delle parole di Matteo. Infatti, in un video apparso sul suo profilo Facebook, il leader della Lega ha sparato a zero sul numero uno dell’Inps a proposito delle sue parole sui migranti e sulla necessità di averli in Italia anche per il sistema previdenziale, definendo Boeri “un fenomeno” e preannunciando, almeno a parole, la sua prossima sostituzione. A dire il vero, quello di Salvini sembra più un consiglio non richiesto che però mette pressione addosso all’altro vice-premier, Di Maio, che ha provato a minimizzare le parole dell’alleato di Governo: ad ogni modo, come è noto, la nomina del Presidente dell’Inps viene fatta su proposta proprio del Ministro del Lavoro, una volta consultato anche il titolare del dicastero dell’Economia. Questa volta servirà anche il placet del Ministro dell’Interno?  
 
DI MAIO E GIORGETTI DRIBBLANO LE POLEMICHE 
Matteo Salvini “pensiona” Tito Boeri. Il ministro dell'Interno ha sferrato un duro attacco al presidente dell'Inps, verso il quale ha rivolto parole pesanti. Lo ha definito ad esempio «un fenomeno» e ha minacciato cambiamenti anche all'Istituto di previdenza. Interpellato su questa vicenda, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è in un certo senso “smarcato”. «Io non ho letto la dichiarazione, mi riservo di leggere e poi di rispondere». Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, come riportato da AdnKronos, ha divagato: «Non so se Salvini ha attaccato Boeri o se è Boeri che ha attaccato Salvini». Una cosa è certa: la poltrona del presidente dell'Inps Tito Boeri comincia a traballare. Le dichiarazioni del leader della Lega nel suo video pubblicato su Facebook non promettono nulla di buono. Finora il diretto interessato non ha replicato. 
 
MATTEO SALVINI "PENSIONA" TITO BOERI 
Duro attacco di Matteo Salvini a Tito Boeri e ora il presidente dell'Inps sembra avere davvero le ore contate al vertice dell'Istituto nazionale di previdenza. In uno dei suoi video su Facebook, registrato durante la visita ad un'azienda confiscata alla mafia, il ministro dell'Interno ha “pensionato” Boeri dopo aver bombardato la tesi secondo cui i migranti pagherebbero in parte le pensioni degli italiani. «L'immigrazione positiva, pulita, che porta idee, energie e rispetto è la benvenuta. Il mio problema sono i delinquenti» spiega Salvini, che poi cita il caso del 77enne di Sessa Aurunca ammazzato a pugni da un immigrato, «una di queste “risorse” che ci dovrebbero pagare le pensioni». E qui arriva il riferimento diretto a Boeri: «C'è ancora qualche fenomeno, penso anche al presidente dell'Inps, che dice che senza immigrati è un disastro. Ma ci sarà tanto da cambiare anche in questi apparati pubblici». Quello di Salvini, dunque, sembra a tutti gli effetti un benservito al numero uno dell'Inps. 
 
I PRECEDENTI SCONTRI TRA SALVINI E BOERI 
Il “benservito” di Matteo Salvini al presidente dell'Inps arriva alla vigilia della presentazione, prevista domani alla Camera, del rapporto annuale sulla previdenza stilato dall'Inps. Non è comunque il primo attacco dell'attuale ministro dell'Interno a Boeri. Un anno fa già usava toni forti nei suoi riguardi: "Boeri mi ha fatto inca..are come un bufalo. Ha detto che gli italiani “certi lavori non li voglion più fare e quindi meno male che ci sono gli immgrati. Ma gli italiani quei lavori non voglion farli perché sono pagati 3 euro l'ora...". Boeri, il cui mandato di presidente Inps e in scadenza, ha idee diverse da Matteo Salvini anche sulla riforma Fornero: «Se si dovesse davvero abolire la Fornero questo costerebbe nell'immediato 11 miliardi, per salire dopo a 15 miliardi". E questa scelta «creerebbe problemi di iniquità perché ci sono persone che hanno già pagato per la Fornero, accettando tagli importanti sulla loro pensione. Sarebbe doppiamente iniquo, per chi ha pagato dei costi e per i giovani". 
 
Licenza Creative Commons  27 Luglio  2018
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