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In Alto Adige sparisce il Pd, cresce la Lega. A Bolzano CasaPound al 3,6% 
di Ninni Raimondi
 
Alle elezioni in Alto Adige (in Trentino lo spoglio è iniziato alle 7 di questa mattina) si afferma la Lega, che a Bolzano diventa il primo partito nei quartieri popolari, sfiorando il 30% e cancellando gli altri due alleati del centrodestra – Forza Italia e Fratelli d’Italia – che qui avevano consensi radicati. 
 
A livello provinciale il Carroccio è il terzo partito con il 11,1%, dietro al movimento fondato dal dissidente grillino Paul Koellensperger al 15,2%, vero exploit della tornata elettorale. Il contraccolpo per i pentastellati è stato micidiale: sono crollati al 2,4%. 
In leggero calo i Verdi che si confermano la prima forza del centrosinistra davanti ad un Pd in via di estinzione. I dem si sono fermati al 3,8% e hanno dimezzato i voti dalle politiche. 
A vincere è ancora la Svp, con il 41,9%, anche se, rispetto il 2013, ha perso oltre 12 mila voti e due consiglieri provinciali. 
L’affluenza in Alto Adige si è attestata al 73,9%. 
 
Notevole il risultato della Lega, sull’onda del consenso per il governo gialloverde, visto che solo 5 anni fa il Carroccio si era presentato in coalizione con Forza Italia e non era andato oltre il 2,5%. I voti stavolta la Lega li ha “scippati” al partito autonomista Die Freiheitlichen, che dal 17% del 2013 perde oltre dieci punti. 
La Lega è il primo partito a Bolzano: a fine scrutinio incassa il 27,8% dei consensi. Rispetto al 2013 la Svp scende dal 22,2% al 16,6% e il Pd dal 22,2 al 12,2%. Quarti i Verdi con il 10,4%, mentre la Liste Koellensperger nel capoluogo altoatesino si ferma in quinta posizione al 7,2%, davanti a M5s (6,3%), Alto Adige nel cuore (5,9%). Segnaliamo poi il risultato di CasaPound Italia (3,6%), che consolida i suoi consensi nonostante l’effetto Lega. 
“Dati incredibili dalla Provincia di Bolzano! – commenta su Facebook Matteo Salvini – nel 2013 la Lega, insieme a Forza Italia, prendeva solamente il 2,5% dei voti. Oggi per ora siamo (da soli!) sopra il 15%”. “I voti veri – aggiunge – i cittadini veri, gli italiani, non ascoltano professoroni, giornaloni, criticoni e burocrati europei, ma chiedono alla Lega di andare avanti con ancora più forza. Per me sarà un onore proseguire, con coraggio e determinazione, sulla strada del cambiamento”. 
La vera rivelazione è però quella del Team Köllensperger, fondato solo a luglio da Paul Köllensperger, ex grillino che ha lasciato il movimento in polemica contro le “rigidità” del movimento e conquista oltre il 10% dei voti. “Non posso permettermi – aveva dichiarato – altri cinque anni seduto tra i banchi del consiglio a guardare la Svp governare senza opposizione. Quella che dovrebbe essere una minoranza assume il ruolo di maggioranza e non è mia intenzione fare lo zerbino, come il Pd”. 
 
Per quanto riguarda gli altri partiti, su base provinciale, i Verdi sono al 6,9%, Partito Democratico al 5,4%, Die Freiheitlichen 5,1%, Suedtiroler Freiheit 4,7%, Movimento 5 Stelle al 3,2%, L’Alto Adige nel Cuore Fratelli d’Italia Uniti al 2,5%, Noi Per l’Alto Adige all’1,7%, Forza Italia all’1,4%, Casapound Italia all’1,3%, Buergerunion Fuer Suedtirol all’1,0% e Vereinte Linke Sinistra Unita al 0,7%. 
“È innegabile il clamoroso successo della Lega – ha ammesso il segretario dem Alessandro Huber – che ha assorbito la destra italiana ma anche una parte di quella tedesca“. Huberche ora auspica “che il Pd possa sedersi a un tavolo con i Verdi e Team Koellensperger per unire le forze e sottoporre una proposta politica alla Svp. Il Pd a livello locale comunque tiene, anche se la Lega ora è il primo partito dell’elettorato di lingua italiana”. 
La Lega ha cannibalizzato i voti della destra tradizionale, anche nella città satellite Laives dove già governa con l’Svp. Ed è proprio Giuliano Vettorato, assessore a Laives, ad essere in pole position per fare il vicepresidente della Provincia. 
 
In tal senso, l’alleanza con la Lega è considerata dalla Svp come il male minore.  
Il presidente uscente Arno Kompatscher lo ha detto chiaramente nei giorni scorsi. 
Licenza Creative Commons  23 Ottobre 2018
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