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Nuove grane in arrivo per il governo Lega-M5S sul caso Diciotti.
Uno studio legale infatti ha presentato un ricorso d’urgenza al Tribunale civile di Roma per chiedere un risarcimento danni per 41 immigrati per essere stati privati della libertà personale.
Questo quando erano appunto a bordo della nave della Guardia costiera, bloccata nell’agosto scorso per dieci giorni nel porto di Catania su disposizione del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La richiesta di risarcimento è stata presentata da uno studio legale romano che rappresenta 41 eritrei che, dopo essersi allontanati dalle comunità in cui erano stati accolti, si sono rifugiati al centro Baobab Expierence della Capitale.
Tra loro il figlio minore di una coppia.
Sulla minore età però esistono dubbi, visto che come dichiarò in occasione dello sbarco a Catania, il procuratore di Siracusa Fabio Scavone i minori a bordo “riportano tutti come data di nascita o 1 gennaio o solo l’anno di nascita, quindi il 2002“.
I ricorrenti chiedono al premier Giuseppe Conte e al vicepremier Salvini, una cifra a titolo di risarcimento che oscilla tra i 42 mila e i 71 mila euro.
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