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adoratori della Pasqua
Sri Lanka, bufera su Obama e Clinton: scrivono “adoratori della Pasqua” al posto di “cristiani” 
di Ninni Raimondi
 
Gli attacchi ai turisti e agli adoratori della Pasqua in Sri Lanka sono un attacco all’umanità.  
In una giornata dedicata all’amore, alla redenzione e al rinnovamento, preghiamo per le vittime e siamo vicini al popolo dello Sri Lanka, così l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha commentato su Twitter la strage di ieri.  
Gli ha fatto eco poco dopo Hillary Clinton: “In questo santo fine settimana per molte religioni, dobbiamo rimanere uniti contro l’odio e la violenza. Sto pregando per tutti coloro che oggi sono stati colpiti dagli orribili attentati agli adoratori della Pasqua e ai viaggiatori in Sri Lanka”, ha cinguettato l’ex segretario di Stato americano. 
Parole che non sono affatto piaciute agli utenti dei social.  
In particolare la definizione “Easter worshippers”, letteralmente “fedeli della Pasqua”, oppure, in base all’accezione del termine, “adoratori della Pasqua”, è stata vista come un modo a dir poco infelice per evitare di utilizzare la parola “cristiani”.  
Un tentativo insomma di censura, volontario secondo molti. I siti repubblicani si sono scatenati contro Clinton e Obama, ad esempio il conservatore Louder with Crowder, dell’ex giornalista di Fox News Steven Crowder, ha stilato una lista di tutti i politici democratici che hanno usato “Easter worshipper” al posto di “christians”. 
 
Pioggia di critiche 
L’influencer Alana Mastrangelo ha detto, criticando fortemente la scelta dei due esponenti dem americani, di “non aver mai sentito questo termine”. Centinaia le critiche su Twitter: “Cosa diavolo è un adoratore della Pasqua? Un termine per evitare di usare la parola cristiani”, scrive un utente.  
E ancora: “Hey Hillary Clinton e Barack Obama i ‘worshippers’ della Pasqua a cui vi riferite sono chiamati cristiani. Si tratta di qualche sillaba in più rispetto a musulmani ma scommetto che riuscite a pronunciarla”.  
 
D’altronde che entrambi siano stati “sbadati” o abbiamo evitato appositamente di scrivere “cristiani” è piuttosto irrilevante.  
Quello che conta è la pessima scelta dell’altro termine utilizzato, soprattutto se consideriamo che gli attacchi terroristici sono avvenuti proprio nel giorno di Pasqua e hanno provocato più di 300 morti. 
Licenza Creative Commons  23 Aprile 2019
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