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Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
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Le navi Ong vadano in Corsica e
“Le navi Ong vadano in Corsica e a Marsiglia”. Salvini risponde a Macron sulla Sea Watch 
di Ninni Raimondi
 
Sul caso Sea Watch Salvini non ha gradito l’atteggiamento dei governi di Francia e Germania, che in più di una occasione si sono schierati di fatto a favore della Ong: “Salvare vite umane non è reato”. In una intervista alla Verità, il ministro dell’Interno ha risposto per le rime soprattutto ad Emmanuel Macron: “Visto che l’ Eliseo ha detto ‘porti aperti’ indicheremo Marsiglia e Corsica come destinazioni”. Dalla Francia le parole più dure erano arrivate dal ministro dell’Interno di Parigi, Cristopher Castaner, per il quale la chiusura dei porti è stata operata “in violazione del diritto internazionale del mare, mentre degli sbarchi di persone soccorse in mare continuano a prodursi in Italia, tanto da navi di Ong che della guardia costiera italiana”. 
 
Salvini vuole espellere la Rackete 
Dopo aver risposto a Francia e Germania, Salvini ha ribadito l’intenzione di voler espellere la “capitana” Carola Rackete: “Noi restiamo pronti all’ espulsione coatta della Capitana‘”. E sui 41 immigrati sbarcati spiega: “Restano a Lampedusa fino a quando cinque Paesi che hanno dato l’ ok preliminare per accoglierli non confermeranno. Tredici andranno alla Francia, 10 in Germania, 8 in Finlandia , gli altri in Lussemburgo e in Portogallo. Brilla per l’assenza l’Olanda sempre in prima fila quando si tratta di criticare le nostre decisioni”. 
 
Per Salvini quella della Sea Watch è pirateria 
Il ministro dell’Interno è poi tornato sulla questione dello scontro tra la Sea Watch e la motovedetta della Guardia di Finanza. Le parole della “capitana” adesso agli arresti domiciliari, che ha dichiarato che mettere in difficoltà la motovedetta non fosse sua intenzione, non sono bastate a Salvini: “Una cosa mai vista, molto grave.  
E noto che commentatori della tv pubblica, pagata dagli italiani, come Lucia Annunziata e Fabio Fazio, che mitizzano chi ha tentato di speronare e di schiacciare contro il molo una nave italiana.  
Non si tratta di immigrazione è pirateria.  
Chi giustifica un simile gesto è moralmente complice”. 
Licenza Creative Commons  1 Luglio 2019
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